Per il capogruppo di Ial non ci sono giustificazioni
“Stamane è andato in scena il solito teatrino. Uomini della maggioranza che non sono in Aula. Uomini di una parte della minoranza che sono in aula ma che non votano sui provvedimenti. Aspettando la relazione del Presidente De Filippo. Mentre circolava il testo di una mozione che alla fine doveva essere sottoscritta trasversalmente. La situazione si è trascinata quasi stancamente, una, due, tre votazioni”. Lo afferma il presidente del gruppo Io Amo la Lucania, Alfonso Ernesto Navazio, il quale si chiede se “ha un senso tutto questo. Non ho ravvisato alcuna tensione. E in un lampo, prima che accadesse ancora, ho deciso di non votare. Perché non si possono banalizzare i luoghi e le questioni. Darsi un’aureola immaginifica agli occhi del popolo e dopo comportarsi come perfetti provinciali”.
“Perché – continua Navazio – in fondo siamo tutti uguali. Perché tutto si può accomodare. E non importa se poi, ogni volta che si dice qualcosa, c’è sempre qualcuno che la prende come una questione personale. Ci sono azioni che hanno senso, altre meno. Non sta a me giudicarle.L’unica azione che non si può fare è tacere e fare finta che non sia successo nulla. Una maggioranza che doveva essere presente. Una parte della minoranza che doveva votare. L’altra parte della minoranza che doveva assicurare (come hanno fatto i miei colleghi Falotico e Mollica), responsabilmente, la continuazione dei lavori. Niente è dovuto. Niente è criticabile. Ma i luoghi e le questioni non possono diventare zone franche secondo i temi e le urgenze che vi si impongono”.
“C’è una dignità – conclude Navazio – ho inteso preservarla”.