Navazio: “i tagli non valgono per centrali di cooperazione”

Per il capogruppo di “Io Amo la Lucania” una politica sobria e morigerata, annunciata in sede di approvazione del Bilancio, non è applicata equamente a tutti i settori

“Lo scorso dicembre, nel dibattito di approvazione della legge di bilancio, abbiamo ascoltato, più volte, il richiamo ad una politica sobria e morigerata. Tanto che è stata presentata una legge di bilancio con molti tagli. Almeno a parole e salvo rivalersi nel corso dei mesi successivi su pensionati e lavoratori dipendenti”. E’ quanto sostiene il capogruppo di “Io amo la Lucania”, Ernesto Navazio che porta ad esempio i destinatari della legge regionale n.50/97, “le centrali di cooperazione che si sono viste decurtare, con plauso di tutti, la loro contribuzione da 200 mila a 80 mila euro”.

“La Giunta regionale – prosegue Navazio – tuttavia è magnanima, ha buon cuore ed arriva in soccorso. Con la deliberazione n.1621 dell’8 novembre scorso ri-assegna altri 100 mila euro in barba alle ristrettezze economiche del momento, incurante che molti cittadini sono allo stremo. Si assegnano e si ripartiscono altri 100 mila euro che, sommati ai precedenti 80 mila, fanno ritornare la somma a quasi 200 mila euro come previsto prima del taglio!”

“Una presa in giro – afferma Navazio – soprattutto se si vanno a guardare i programmi presentati dalle organizzazioni”. Per il capogruppo Ial le relazioni allegate ai piani di intervento annuali evidenziano che la realizzazione degli obiettivi è legata, purtroppo, a costi fissi (gestioni sedi, automezzi, costi del personale, segreteria, ecc…) che assorbono buona parte dello sforzo finanziario sopportato annualmente.
A parere del consigliere “tali costi fissi dovrebbero essere comunque garantiti dalle varie centrali di cooperazione attraverso i soci e non gravare sulla spesa pubblica”. Riporta, poi, per “una facile interpretazione” i dati forniti dall’assessorato alle Attività Produttive che si possono leggere nella loro interezza nel documento allegato.

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