(ANSA) – POTENZA, 02 LUG – ''Natuzzi non puo' pensare di fare fagotto infischiandosene delle conseguenze sociali delle sue decisioni''. Cosi' il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, secondo il quale si tratta di ''un atto irresponsabile e totalmente inaccettabile che combatteremo strenuamente e senza alcuna indulgenza nei confronti della Natuzzi''. Per Falotico ''stanno venendo al pettine – e' scritto in una nota – i nodi di una gestione fallimentare che, e' bene ricordarlo, e' stata sostenuta con lauti contributi pubblici e che ora Natuzzi vorrebbe scaricare sulle spalle dei lavoratori. La chiusura di due stabilimenti e la messa in mobilita' di quasi 2 mila persone e' una vera e propria calamita' sociale in un territorio gia' martoriato dalla disoccupazione di massa e dalla poverta'''. ''E' contraddittorio – ha concluso – giustificare la chiusura di due stabilimenti con la concorrenza sleale dei cinesi, salvo poi delocalizzare la produzione proprio nei paesi a basso costo del lavoro come Brasile, Romania e la stessa Cina. E' bene sottolineare che con questa improvvida e poco ponderata decisione Natuzzi ha scelto di mettersi al livello della sua concorrenza nella piu' bieca tradizione di una certa imprenditoria italiana che predica bene per gli altri e razzola male per se'''. (ANSA).
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