“Il ricorso alla mobilitazione dei lavoratori forestali annunciato dai sindacati impone alla Giunta Regionale e alla maggioranza di centrosinistra di accrescere il suo impegno innanzitutto per garantire il pagamento dei salari arretrati, che registra un ritardo in media di tre mesi, e di onorare gli impegni assunti con gli stessi sindacati per accrescere le giornate lavorative e accelerare il turnover”. E’ il commento di Giacomo Nardiello, dirigente nazionale e regionale del Pdci, alla decisione delle segreterie regionali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil di sollecitare un tavolo di confronto e di proclamare iniziative di lotta della categoria.
“Bisogna intervenire sui Presidenti delle Aree Programma che – aggiunge – dimostrano incapacità nella gestione degli interventi previsti dal Piano Regionale di forestazione”. “Tutto ciò mentre la Giunta Regionale non è in grado di dare dignità alla platea di operai forestali, con alle spalle una vita da precari, e né accelerare le procedure del turnover per immettere giovani nella platea dei forestali e determinare un minimo di opportunità occupazionale per i tanti giovani delle aree interne. L’assessore all’Ambiente Mazzocco, che pure spesso e volentieri parla di “modello green di sviluppo”, dimostri che non si tratta solo di affermazioni teoriche. La sinistra – dice Nardiello – non lascerà soli lavoratori e sindacati e sosterrà la loro mobilitazione”.
“Voglio ricordare che nel 2009 mi sono battuto tenacemente in Consiglio insieme ad Emilia Simonetti per garantire 151 giornate lavorative l’anno a tutti gli operai forestali lucani, mentre si stanno creando disparità tra lavoratori di Aree Programma dotate di più fondi derivanti dalle royalties del petrolio e lavoratori meno fortunati che realizzeranno meno giornate”. “Se il problema, come mi sembra di capire, è quello di reperire nuove risorse finanziarie – aggiunge – si ricorra alle royalties del petrolio per tutti o in occasione dell’imminente Legge Finanziaria Regionale si prevedano nuovi fondi”.
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