“La manifestazione della Cgil per il lavoro e la sua dignità è un nuovo messaggio forte al Governo Monti perché metta fine alle politiche antipopolari ma anche un ulteriore messaggio alla sinistra perché, in questa delicatissima fase della vita politica del Paese, allontani il rischio di isolamento che non gioverebbe in alcun modo proprio ai lavoratori, ai disoccupati, ai giovani e alle donne senza lavoro”. E’ quanto sostiene Giacomo Nardiello, dirigente nazionale e regionale del Pdci. A sostegno dei diritti dei lavoratori il Pdci – aggiunge – sta intensificando la campagna referendaria "Io lotto per il diciotto" con la raccolta di firme in favore dei quesiti referendari per abrogare le modifiche dell'articolo 18, previste dalla riforma Fornero, e per cancellare l'articolo 8 del decreto legge 138/2011 voluto dal governo Berlusconi che, di fatto, annulla i contratti nazionali. L'obiettivo, è quello di raccogliere cinquecentomila firme entro Natale”. “Siamo certi – continua il dirigente del Pdci – che il fronte politico e sociale dei referendum può costituire il primo passo per una aggregazione della sinistra. A tal fine è necessario lavorare con più determinazione sul terreno dell’unità a sinistra, aprendo un confronto politico e programmatico con tutte le forze del centrosinistra, a cominciare dal Pd”.
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