Fondamentale la Casa della Salute per la sanità lucana, pur non riuscendo “a capire perché si comincia da Senise senza tener conto che a pochi chilometri c’è una ‘ferita ancora aperta’ rappresentata dall’ospedale di Chiaromonte”
“Anche a Ferragosto c’è bisogno di buona sanità e quello che sta accadendo in queste ore con la decisione, estemporanea e senza alcuna consultazione, della Giunta regionale di istituire a Senise la Casa della Salute, con le conseguenti proteste a Chiaromonte, è tutt’altra cosa. E’ la riprova della politica dell’improvvisazione e di una visione della sanità che produce solo divisioni tra territori e comunità-utenti locali”. E’ il commento del capogruppo del Pdl, in Consiglio regionale, Michele Napoli.<br /><br />“Ha ragione il sindaco di Chiaromonte, Antonio Vozzi, quando esprime fondate perplessità su un provvedimento che non riveste quelle caratteristiche di ordinarietà alle quali abbiamo invitato la Giunta ad attenersi scrupolosamente evitando atti pre-elettorali. Il Piano regionale della Salute – aggiunge Napoli – contiene anche numerosi e positivi progetti per avvicinare la sanità ai territori, specie per superare l’ospedalizzazione e, quindi, gli 800 euro/giorno, costo medio degenza registrato nei nostri ospedali. Per questo la Casa della Salute è una struttura che, se localizzata sulla base di oggettivi indicatori e non per rispondere ad attese clientelari, ben organizzata e gestita, può segnare novità ed efficaci prestazioni a favore dei cittadini. Non riusciamo, però, a capire – continua Napoli – perché si comincia da Senise con un finanziamento diretto di 2,4 milioni di euro di fondi regionali (ai quali si aggiungono 2,6 milioni del Ministero alla Salute) senza tener conto, o sottovalutando, che a pochi chilometri c’è una ‘ferita ancora aperta’ rappresentata dall’ospedale di Chiaromonte, di cui non si conosce ancora il futuro, nonostante il cosiddetto piano di riorganizzazione dei presidi ospedalieri e, tra l’altro, sapendo che l’ospedale di Chiaromonte dispone di locali vuoti”.<br /><br />“Solo qualche settimana fa – sottolinea Napoli – in occasione della conferenza stampa del gruppo regionale Pdl, ‘La sanità lucana ai tempi della crisi’, mettevamo in guardia: la tutela della salute richiede, in tempi difficili, l’assunzione di responsabilità. Mi sembra, invece, che l’accelerazione impressa dall’assessore Martorano vada nella direzione opposta che è quella dell’irresponsabilità. Chiediamo a Martorano e al presidente De Filippo un passo indietro convocando, così come ha proposto il Consiglio comunale di Chiaromonte, un incontro per spiegare agli amministratori locali (non solo di Chiaromonte e, quindi, dell’area del Senisese), ai cittadini, agli operatori della sanità dell’area sud, come si intende riorganizzare i servizi sanitari in quel territorio senza penalizzazioni e, ancor più, senza corsie preferenziali e favoritismi”.<br /><br />