Per il consigliere del Pdl “la Basilicata ha bisogno di cambiare uomini, idee e progetti per poter pensare di sovvertire quelle classifiche e quei rapporti che da sempre ci vedono fanalino di coda nella nostra realtà nazionale”
“Che il presidente della Giunta regionale di Basilicata, Vito De Filippo, nella consueta conferenza stampa di inizio anno, abbia cercato di raccontare ai lucani una realtà che non esiste è chiaro a tutti.
Le fonti di dati che dimostrano la disastrosa situazione della nostra regione sono davvero tante.
I rapporti di Bankitalia, di Unioncamere, dello Svimez, e potremmo proseguire enunciandone tanti altri, ci pongono al cospetto di una verità distante da quella che De Filippo ha tentato di rivelare”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale del Pdl, Michele Napoli secondo il quale “si è trattato di assistere al racconto della solita fiaba, il cui lieto fine attendiamo da anni senza riuscire ad intravedere nemmeno qualche timido segnale di ripresa e di speranza”.
“A queste messe in scena – prosegue Napoli – i lucani sono ormai abituati; a dimostrarlo è il fatto che la relazione del Governatore è passata in sordina senza assurgere a quella vetrina che lo stesso De Filippo sperava di ottenere.Un passaggio del documento del Presidente merita, però, di essere commentato e rispedito al mittente perché per davvero inaccettabile nella forma e nella sostanza.
Non può il Presidente della Giunta regionale, a proposito della ‘verifica di Giunta’, dichiarare ‘gli unici luoghi deputati alla discussione sono il Centrosinistra e il Consiglio regionale, non sono ammessi salti in avanti’. Questo è uno squallido modo per eludere le semplici regole della democrazia. I cittadini, gli elettori, hanno il sacrosanto diritto di conoscere uomini, idee e programmi in forza dei quali governare le sorti del territorio”.
“Davvero uno strano modo di interpretare la gestione della cosa pubblica, quello di De Filippo.
Un antico vezzo, sarebbe il caso di dire, dal quale è necessario liberarsi quanto prima possibile.
Ci si può dimenticare – si domanda l’esponente del Pdl – di dover dare conto a quanti, attraverso l'esercizio del diritto di voto, hanno espresso una scelta? Può il Presidente, inebriato ancora dalle festività, dimenticare che governare la cosa pubblica è cosa diversa dall'esercizio del potere?
Queste le più scontate delle domanda che si pone, legittimamente, il cittadino lucano”.
“La verità che De Filippo proprio non riesce a comprendere – aggiunge ancora Napoli – è che non può pensare ai cittadini solo nel momento del voto o come semplice destinatario dei provvedimenti.
La politica è partecipazione ed è, secondo questa interpretazione, il modo più semplice per carpire umori e sensazioni, vero termometro per comprendere se il proprio operato è stato idoneo a poter rispondere alle esigenze della comunità.
La gente chiede di poter avere voce e la politica ha l’obbligo di ascoltare.
Non può il presidente De Filippo pensare che vestire i panni del potere significhi gestire a proprio piacimento le sorti di una intera regione. I lucani sono stanchi di questo modo di fare. La Basilicata – conclude – ha bisogno di cambiare uomini, idee e progetti per poter pensare di sovvertire quelle classifiche e quei rapporti che da sempre ci vedono fanalino di coda nella nostra realtà nazionale”.