Per il consigliere regionale del Pdl “l’amministrazione comunale, con la revisione al ribasso di questi oneri, ha la possibilità di contribuire seriamente alla ripresa dell’economia edile cittadina”
“La rettifica dei costi degli oneri di urbanizzazione per il comune di Potenza deve essere un argomento da affrontare con urgenza”. Lo sostiene in una nota il consigliere regionale del Pdl Michele Napoli.
“In questo contesto temporale – aggiunge l’esponente politico -, fanno sentire il loro peso ed incidono in maniera sostanziale sull’economia che nel capoluogo lucano è strettamente connessa al comparto dell'edilizia. Sono tanti i progetti approvati che non vengono ritirati perché le imprese non hanno la disponibilità economica per far fronte a spese da anticipare che poi dovranno recuperare attraverso la vendita degli appartamenti. La conseguenza è l’aumento del prezzo degli alloggi, già gravati dal crescente costo dei materiali da costruzione. La gente così non compra più casa e, di conseguenza, si innesca quel processo meglio conosciuto come quello del cane si morde la coda. Il problema delle imprese che non riescono a lavorare avvia un meccanismo che a catena colpisce ogni anello di un sistema sul quale si regge parte dell’economia cittadina. Pensiamo agli elettricisti, agli idraulici, a tutti gli artigiani che hanno sempre trovato il modo di legare la loro attività al settore delle costruzioni”.
“Ma non sono solo le imprese a soffrire e a subire le conseguenze di questa ingiustificabile decisione – afferma ancora Napoli -. L’aumento dei costi degli oneri di urbanizzazione blocca anche i privati ovvero coloro i quali potevano immaginare di costruirsi una casa su un terreno di proprietà. La spesa da mettere in preventivo è oggi sproporzionata, considerato il peggioramento della qualità della vita intesa dal punto di vista economico. Non è più possibile pensare di poter far ricorso alla politica del risparmio perché con lo stipendio si vive dell’essenziale”.
“Ecco allora che l’amministrazione comunale – conclude Napoli -, con la revisione al ribasso di questi oneri, ha la possibilità di contribuire seriamente alla ripresa dell’economia edile cittadina. In tal modo si potrà contare su un aumento del rilascio dei permessi a costruire che apporterebbero comunque ossigeno alle casse comunali. Un processo virtuoso legato alla capacità di guardare lontano, esclusivamente finalizzato a creare occupazione”.