Per il consigliere regionale si è trattato di “un’operazione di restayling alla ricerca di una nuova identità”
“Il Partito Democratico riunisce gli stati maggiori per tentare un’operazione di restayling alla ricerca di una nuova identità. L’obiettivo è evitare quei personalismi che hanno determinato, all’interno del partito, forti elementi di contrasto” . E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale del Pdl, Michele Napoli in riferimento alla riunione del Partito Democratico tenutasi nei giorni scorsi a Rifreddo di Pignola.
“Questo è il tentativo mal celato di fare autocritica sull’azione di governo, per dare un nuovo slancio affinché i programmi possano essere realizzati e, soprattutto, per avviare una nuova stagione delle riforme. Ma è anche un tentativo teatrale – prosegue Napoli – per confondere l’opinione pubblica, con l’intento di dimostrare che il Pd non è arroccato su posizioni di retroguardia ma è pronto a raccogliere le sfide del futuro”.
“Politicamente, quel che emerge – sottolinea il consigliere regionale del Pdl – è sintomo di un malessere politico che induce i vertici del Pd a tentare, con l’artifizio di vestire una nuova immagine, di nascondere le forti contrapposizioni che animano la vita politica del Pd. I Lucani, tuttavia, non sono sciocchi. Sanno infatti che ci vuole ben altro per risollevare le sorti di una regione da troppo tempo imbavagliata nella logica clientelare; una logica alimentata proprio dal maggior partito del centrosinistra, con grave nocumento per le attese di sviluppo che tardano a riscontrarsi”.
“Vale ricordare, a chi è solito ricorrere ad artifizi, che le sfide del futuro, sia in campo internazionale che europeo, non possono che essere affrontate – conclude Napoli – da una nuova classe dirigente con un onere gravoso: superare ed accantonare quella politica superficiale che, scevra dall’affrontare i veri problemi della regione, ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza”.