Il consigliere regionale sottolinea che “l’accaduto è sintomatico dello stato di degrado in cui versa il centro storico del capoluogo lucano”
“Quanto accaduto lunedì pomeriggio in Vico La Vista a Potenza è sintomatico dello stato di degrado in cui versa il centro storico del capoluogo lucano. Sono crollati pezzi di cornicione da uno stabile di proprietà comunale lasciato abbandonato dai tempi del terremoto dell’ottanta. Più volte l’amministrazione è stata sollecitata ad interessarsi del problema immaginando che le conseguenze sarebbero potute essere gravi, come quelle che poi inevitabilmente si sono verificate”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale del Pdl, Michele Napoli, il quale sottolinea che “lo stato di abbandono di quell’edificio aveva già provocato diversi disagi alle famiglie residenti nei dintorni. Colombi e topi sono di casa in quel palazzo di Vico La Vista e mettono a serio rischio l’incolumità dei cittadini. D’estate, l’aria in quella zona è irrespirabile e il pericolo di contrarre malattie infettive è molto alto”.
“Alle sollecitazioni la Giunta comunale potentina – precisa il consigliere – ha risposto sempre e solo con promesse, di fatti neanche a parlarne. Questa volta, solo la fortuna ha voluto evitare danni seri alle persone. Il borgo antico della città è in uno stato di grave degrado considerato che diverse sono le criticità di strutture che non sono oggetto né di riqualificazione né di manutenzione e che, prima o poi, rischiano di seguire la stessa sorte del palazzo di Vico La Vista . Vedere il pessimo stato in cui versa Piazza Pignatari con i vicoli che la circondano è un colpo al cuore per i potentini. Quello era il posto del mercato, il luogo di incontro di tanti nostri vecchi concittadini. Oggi, la pavimentazione è sgretolata (lo stesso sta succedendo a Piazza Sedile), i tombini sono otturati e provocano allagamenti ad ogni pioggia. Un vero empiema dell’incuria”.
“Il guaio – aggiunge Napoli – è che la zona dello scempio dista solo pochi metri dal Palazzo di Città, dalla stanza del sindaco Santarsiero, il primo cittadino sostenitore della cultura. Cultura che dovrebbe manifestarsi in tutte le sue forme, non solo con le mostre. Cultura significa, anche, prendersi cura di quel patrimonio storico che sta a ricordarci delle nostre radici”. “Al sindaco Santarsiero – conclude l’esponente del Pdl – forse, certi aspetti non interessano. Lui vive con distacco i problemi quotidiani della città perché preso a studiare il modo di vendere promesse che disegnano una città che resterà chiusa nel suo libro dei sogni”.