Napoli (Pdl): sbloccare crediti a Pmi

“Se il Parlamento, con l’iniziativa del Pdl, é intervenuto migliorando in modo sostanziale il testo del precedente Governo, per molti aspetti deludente, anche a livello regionale è possibile fare di più”

&ldquo;In attesa di leggere la deliberazione della Giunta regionale con la quale, nell&rsquo;ambito del Patto di Stabilit&agrave;, si trasferiscono 23 milioni e mezzo alle due Province e ad alcuni Comuni, per verificare criteri e meccanismi, mi auguro oggettivi e innanzitutto trasparenti, alla base della scelta dei Comuni e della determinazione del fondo attribuito a ciascun Comune, la mozione presentata in Parlamento dal Pdl a firma Brunetta – Capezzone per sbloccare subito 40 miliardi, anticipando al secondo semestre 2013 tutti i pagamenti delle Pubbliche amministrazioni alle imprese, rappresenta un tentativo di dare uno choc all&rsquo;economia del Paese&rdquo;. A sostenerlo &egrave; il capogruppo Pdl in Consiglio regionale, Michele Napoli.&nbsp;<br /><br />&ldquo;Dopo tante ferite, dopo tanti strappi tra politica e cittadini &ndash; aggiunge – occorrono atti concreti di ricucitura, che diano credibilmente il senso di una pagina nuova perch&eacute; la scelta di cui parla il presidente De Filippo di andare in soccorso di altri Enti che vedevano la propria azione a rischio si dimostri efficace, sia sul versante di prestazioni e servizi da garantire in continuit&agrave; e qualit&agrave; a favore del cittadino che sul versante delle Piccole e medie imprese strozzate dal Patto di stabilit&agrave;. Se, dunque, dinanzi ad un inaccettabile stato di cose, il Parlamento, con l&rsquo;iniziativa del Pdl, &eacute; intervenuto migliorando in modo sostanziale il testo del precedente Governo, per molti aspetti deludente, anche a livello regionale &egrave; possibile fare di pi&ugrave;, soprattutto, snellendo la complessa macchina burocratica regionale, quella macchina che impone un&rsquo;attesa anche di anni per riscuotere un mandato di pagamento di aiuti comunitari&rdquo;.<br /><br />&ldquo;I prossimi mesi &ndash; dice Napoli – sono cruciali o per fare uscire l&rsquo;Italia dalla crisi o per farla sprofondare, sarebbe uno spreco perderli in ritardi burocratici. In questa maniera si raggiungono tanti risultati: si d&agrave; respiro all&rsquo;economia, si fa pi&ugrave; gettito dal punto di vista dell&rsquo;Iva, in modo tale da coprire il mancato incremento dell&rsquo;Iva di un punto (dovrebbero venire fuori 4 miliardi quindi il doppio di quello che serve per coprire l&rsquo;Iva); si migliorano le aspettative e si favorisce la ripresa. Quaranta miliardi in sei mesi &ndash; continua il capogruppo Pdl – &egrave; una massa enorme che potrebbe diventare l&rsquo;occasione tanto attesa per cambiare veramente il segno dell&rsquo;economia italiana, lasciando un&rsquo;eredit&agrave; positiva al 2014 e, quindi, facendoci uscire finalmente dalla crisi e dalla recessione. Ma, per questo, anche la Giunta regionale &ndash; conclude Napoli – deve fare la sua parte, accelerando la spesa dei programmi europei e scongiurando il rischio disimpegno, indirizzando i programmi di spesa verso le emergenze sociali ed imprenditoriali&rdquo;.<br />&nbsp;&nbsp;

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