“Più volte gli operatori di commercio del centro hanno spiegato le loro ragioni ma hanno trovato un muro pressoché invalicabile nell’arroganza che denota l'errata interpretazione dell'amministrazione della cosa pubblica come mero esercizio del potere”
“La forte presa di posizione dei commercianti del Centro Storico di Potenza, pronti ad intraprendere azioni mai immaginate prima contro l’Amministrazione comunale, sono sintomatiche di una esasperazione che ha superato ogni limite. Il motivo del contendere è la Ztl”. E’ quanto affermato dal consigliere regionale e comunale, Michele Napoli.<br /><br />“Un provvedimento – prosegue Napoli – mai condiviso ed adottato con mille forzature da parte del governo cittadino. Più volte gli operatori di commercio del centro hanno spiegato le loro ragioni ma hanno trovato un muro pressoché invalicabile nell’arroganza che denota l'errata interpretazione dell'amministrazione della cosa pubblica come mero esercizio del potere. Noi siamo con i commercianti, con quanti operano quotidianamente nel borgo antico della città. Non lo siamo per mero opportunismo, men che meno per sciacallaggio politico. Siamo con loro perché da sempre abbiamo criticato e denunciato l’assenza di logicità in una scelta, quella della Ztl, mai supportata da servizi capaci di far sostituire il mezzo proprio di trasporto. Ma sono anche altri i motivi. Lo spopolamento del borgo antico per esempio. Un fenomeno che va sempre più consolidandosi e che vede i potentini costretti ad abbandonare i luoghi che hanno segnato la loro vita anche lavorativa.<br />Gli uffici decentrati ed i mille ostacoli imposti con la Ztl impediscono di raggiungere il centro si da determinare quella lenta disaffezione a quel luogo che è giusto definire come la culla della storia del capoluogo lucano. Questo va ricordato a chi, sulla finta cultura, ha costruito quello che si appalesa essere un castello di sabbia. La chiusura al traffico del centro, senza il supporto di adeguati servizi di trasporto pubblico, è cosa inattuabile. I fatti sono li a dimostrarlo. Sono decine le saracinesche che al mattino non vengono più rialzate e non è solo l’effetto crisi a pesare su questo fenomeno. Vi è la volontà degli uomini che, perdendo il senso della ragione, determinano certi risultati”.<br /><br />“La Ztl – sostiene Napoli – non è una moda da seguire a tutti i costi. E’ un’opportunità da cogliere solo nel momento in cui si riescono a creare i giusti equilibri che la rendono praticabile. A Potenza, queste situazioni non ci sono. Agli amministratori manca la giusta mentalità per guardare allo sviluppo e alla crescita civile della comunità. Da noi si governa con l’imposizione delle decisioni nel mentre il confronto e la democrazia sono ben lontani quando si tratta di condividere percorsi da intraprendere. Questa è stata fino ad oggi la nota caratterizzante la gestione degli ultimi nove anni.<br />Per noi la democrazia ha tutt'altro sapore”.<br /><br /><br />