A parere del consigliere regionale “Siamo governati da una classe dirigente inadatta a guidare le sorti del capoluogo lucano, ridotto in uno stato in cui il vivere civile è sempre più lontano”
“La campagna elettorale appena conclusa, in uno alle limitazioni imposte dalla ‘par condicio’, non ci ha distratto dai problemi che affliggono la città Capoluogo. Se qualcuno ha pensato di agire, e prendere decisioni in questo particolare periodo credendo di essere lontano dai riflettori, ha sbagliato di grosso”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Pdl, Michele Napoli sottolineando che “il nostro punto di osservazione è stato vigile al punto da raccogliere il malcontento manifestato dai potentini. Il cospetto è quello di una realtà sconcertante. Il Capoluogo di regione è al collasso. Potenza è una città sporca. Gli accumuli dei rifiuti non si contano perché non si sa dove conferirli. I cassonetti sono stracolmi, la spazzatura disseminata ovunque, con buste prese d’assalto dai cani randagi che, in branchi, stazionano pericolosamente nei pressi dei cassonetti”.<br /><br />“Potenza – prosegue l’esponente del Pdl – è una città in cui le condizioni della viabilità sono disastrose. Le buche sono diventate voragini e non vi è strada che ne sia priva. Ciò rappresenta un serio pericolo per l’incolumità dei cittadini ed è causa di numerosi danni alle autovetture. Potenza è una città in cui era già difficile spostarsi con i mezzi pubblici e ora, con il nuovo piano, è diventato impossibile farlo. Questo strumento, che detta le regole del trasporto urbano, è risultato fallimentare proprio come preannunciato al momento della sua presentazione. Vi sono quartieri che risultano pressoché isolati. Con gli studenti obbligati a prendere autobus di buon mattino, dovendo fruire di corse uniche che li costringono ad arrivare a scuola quando le stesse sono ancora chiuse. Gli iscritti del Liceo Scientifico “P. Pasolini” di via del Seminario Maggiore, ad esempio, possono testimoniare quanto sia vera questa affermazione”.<br /><br />“Ma le proteste – afferma ancora Napoli – vanno oltre. Pensionati, lavoratori, casalinghe, sono delusi e disperati al cospetto di una realtà che ancora una volta non soddisfa le loro esigenze. Il risultato di tutto ciò è che si è costretti a spostarsi sempre con il proprio mezzo. Le tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi sono aumentate a dismisura e costringono le società sportive, e i ragazzi, a limitare l’uso delle stesse con gravi ripercussioni sociali e di integrazione. Al cospetto di tutto questo, occorre riflettere e ripetersi nei giudizi perché mai smentiti da fatti. Siamo governati da una classe dirigente – conclude il consigliere Napoli – inadatta a guidare le sorti del capoluogo lucano, ridotto in uno stato in cui il vivere civile è sempre più lontano”.<br />