Napoli (Pdl): De Filippo vive in un’altra realtà

Il consigliere regionale del Pdl richiama i dati di due indagini che mostrano la Basilicata in grande difficoltà. “Un quadro desolante”

“L'abbiamo detto innumerevoli volte. Occorre stare attenti a non cedere al facile ed ingiustificato ottimismo. La realtà ci offre un quadro tutt'altro che roseo. L'analisi realizzata per conto del ‘Sole 24 Ore’ dal Centro Studi Sintesi ci riporta con i piedi per terra. L'economia lucana è ferma e non riesce, in maniera alcuna, a ridurre il gap con le altre realtà. Considerato 100 il valore attribuito al territorio che presenta la migliore situazione, la Basilicata si attesta a 22,94 ovvero al 18 posto seguita solo da Molise e Calabria”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pdl Michele Napoli.

”E' bene ricordare – aggiunge l’esponente politico – che gli indicatori presi in esame sono la produttività, l'indice di imprenditorialità, la propensione all'export, il grado di apertura commerciale, i brevetti europei, il tasso di occupazione ed, infine, le sofferenze ed i prestiti alle imprese. E la situazione non migliora se si volge lo sguardo alla recente elaborazione del Centro Studi Datagiovani denominata ‘Youth friendly’ che misura il potenziale di attrattività delle regioni italiane per gli Under 30. Cinque gli asset considerati: mercato del lavoro, imprenditoria, istruzione, demografia, effetto crisi ovvero la variazione degli indicatori tra il 2008 ed il 2010. Ciò che stupisce è la circostanza che vede le Marche, la Valle d'Aosta, l'Umbria ed il Molise in grado di facilitare la carriera alle nuove generazioni, grazie a tutta una serie di fattori quali meno barriere all'ingresso, capacità imprenditoriali ed istruzione elevata, e la Basilicata in perenne difficoltà soprattutto per quel che riguarda l'asset riferito al mercato del lavoro. Il 19mo posto racimolato su venti, è la prova degli errori di analisi compiuti nel corso di questi anni dalla classe politica al governo della Regione ma anche la dimostrazione della velleità degli interventi messi in campo, spacciati per misure epocali”.

“Solo per una miglior comprensione della gravità della situazione – conclude Napoli -, vale la pena sottolineare che il dato relativo alla Basilicata è la sintesi degli indicatori regionali riferiti al tasso di disoccupazione, occupazione, inattività giovanile, previsioni di assunzione e neet. Un quadro desolante, insomma. Magari il presidente della Giunta ci dirà di essere in possesso di diversi numeri, di altre indagini. Di sicuro, però, vive in un'altra realtà”.

    Condividi l'articolo su: