Napoli (Pdl): da rapporto Bankitalia situazione di regresso

“Senza giri di parole bisogna andare al nocciolo della questione ed affrontare le debolezze strutturali che non possono essere affrontate con soluzioni tampone che lasciano il tempo che trovano nel migliore dei casi”

“Il rapporto di Bankitalia sulle economie regionali evidenzia un quadro della Basilicata sofferente e in ritardo rispetto al resto del Paese”. E’ la netta affermazione del consigliere regionale del Pdl, Michele Napoli.

“Tutti i parametri – spiega Napoli – indicano una condizione di regresso rispetto al passato e ciò deve preoccuparci considerato che, in prospettiva, bisognerà farsi trovare pronti per adempiere alle indicazioni che il nuovo Governo nazionale ob torto collo imporrà. Corriamo il rischio, ancora una volta, di giungere in ritardo all’appuntamento con la crescita nella consapevolezza, rapporto della Banca d'Italia alla mano, che le azioni politiche messe in campo della giunta regionale si sono dimostrate inadeguate alle esigenze e alle potenzialità del territorio. Quest'ultima circostanza appare non equivoca in ragione della conclamata incapacità di generare forza motrice per l’economia locale legata soprattutto alle piccole e medie imprese. Non vi è dubbio alcuno sul fatto che il Governo regionale non sia riuscito a creare le giuste condizioni per orientare e sostenere il sistema produttivo lucano secondo le direttrici di crescita imposte dal mercato. L'effetto è stato quello di vanificare i buoni propositi e penalizzare quanti avevano in animo di investire o di fronteggiare la crisi utilizzando quelle misure anticicliche che, alla prova dei fatti, hanno dimostrato tutta la loro inadeguatezza”.

“Una situazione di stallo, quella lucana, che fa precipitare ogni prospettiva di crescita e che, diversamente da quello che fanno registrare altri territori, alimenta la sfiducia nel ceto produttivo.
Senza giri di parole – sostiene Napoli – bisogna andare dritti al nocciolo della questione ed affrontare le debolezze strutturali che non possono essere affrontate con soluzioni tampone che, spesso frutto di improvvisazione, lasciano il tempo che trovano nel migliore dei casi. Bisogna uscire da un equivoco e abbandonare quella logica perversa della polverizzazione delle risorse che da sempre ha caratterizzato l'agire politico del Governo regionale.Concentrare tutte le energie e, quindi, le risorse per favorire l'affermazione delle migliori vocazioni del nostro territorio e' la vera grande sfida che una classe politica che si rispetti deve fare propria. Solo così potranno emergere le reali potenzialità della Basilicata. Perché ciò avvenga – conclude Napoli – occorre avere le idee chiare, quelle che al centrosinistra mancano come dimostrato dalla relazione della Banca d'Italia”.

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