Napoli (Pdl): c’è una Basilicata che aspetta

Il consigliere del Pdl parla di “un centrosinistra lucano, ripiegato su se stesso alla ricerca di equilibri che, in tempi difficili, sono francamente inammissibili”

&quot;Una Basilicata &ndash; dice Napoli – che continua a pagare chiare responsabilit&agrave; di una parte politica che, impegnata a far quadrare i conti al proprio interno, trascura le reali esigenze di una regione che ha assoluta necessit&agrave; di una guida autorevole per guardare con un minimo di fiducia al futuro&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Un Governo regionale &ndash; continua – falcidiato dalla dimissioni dei suoi componenti, ormai presente solo sulla carta e senza alcun potere. Lo strappo, tutto interno al Pd, si va lentamente a consolidare. Un dato &egrave; certo: la responsabilit&agrave; nella gestione della cosa pubblica &egrave; qualcosa di diverso dagli interessi personali e di corrente partitica. Gli appelli all&rsquo;unit&agrave;, rivolti dal Segretario regionale del Pd &lsquo;ai suoi uomini&rsquo;, suonano pi&ugrave; come un atto dovuto e non come un qualcosa da perseguire con convinzione. La conferma &egrave; offerta da quel che si &egrave; costretti a registrare. Le dimissioni dell&rsquo;assessore Pittella, per esempio. Quali le reali motivazioni? Quella di smarcarsi, s&igrave; da alimentare una conflittualit&agrave; all&#39;interno di un centrosinistra ridotto sempre pi&ugrave; a cartello elettorale? O, al contrario, solo mero tatticismo? Nel mentre &ndash; sottolinea Napoli – il tempo dipaner&agrave; ogni dubbio, un altro dato &egrave; lampante. L&#39;area moderata del centrosinistra, quella che fa capo alla vecchia Democrazia cristiana confluita nella ex Margherita, mostra evidenti segni di insofferenza. Oggi si accorge dell&#39;abbraccio mortale consumato in suo danno dal Partito democratico, sempre pi&ugrave; schiacciato a sinistra. E mentre De Filippo tace, meditando soluzioni utili per uscire dall&#39;angolo, si continua a perdere tempo prezioso. La crisi che morde il fragile sistema Basilicata non attende, n&egrave; si arresta. La situazione difficile che si vive richiede, invece, impegno e soluzioni in grado di ridare slancio ed ossigeno all&#39;asfittica economia lucana&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Al cospetto di questo quadro sconcertante &ndash; sostiene Napoli – due sole sono le strade da percorrere. Ridare rapidamente, e senza condizionamenti di sorta, un Governo autorevole alla Basilicata o seguire la strada dimissioni. Non esistono soluzioni diverse, se non pasticciate. L&#39;interesse della Basilicata prima di tutto, e prima di qualsivoglia calcolo. Basta con le farse e con la guerra tra bande. Quel che necessita &egrave; una chiara strategia che miri a superare i problemi strutturali di un territorio che ha il diritto di sognare un futuro migliore. Si torni, allora, a parlare di programmi. Quei programmi &ndash; conclude Napoli – che mai hanno interessato il centrosinistra lucano, ripiegato su se stesso alla ricerca di equilibri che, in tempi difficili, sono francamente inammissibili&rdquo;.<br /><br />&nbsp;&nbsp;

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