Napoli (Fi): riaccendere attenzione sul futuro dell’Unibas

Per il consigliere regionale: “La soluzione sta nell'ancorare gli investimenti ad una valutazione puntuale e rigorosa degli effetti prodotti in termini di efficienza ed efficacia”

&ldquo;Sono dati shock, gli ultimi forniti da &lsquo;Il Sole 24Ore&rsquo;. Confermano le preoccupazioni pi&ugrave; volte sollevate sulle prospettive dell&#39;Ateneo lucano&rdquo;. A&nbsp;porlo in evidenza,&nbsp;il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia, Michele Napoli.<br /><br />&ldquo;Tra gli iscritti, i fuori corso hanno raggiunto il 53 per cento con indubbi risvolti negativi circa l&#39;erogazione dei nuovi fondi ministeriali in favore dell&#39;Universit&agrave; della Basilicata. Se a ci&ograve; si aggiunge che gli studenti lucani iscritti all&rsquo;Ateneo della propria regione di residenza&nbsp; non superano il 25 per cento, mentre la media nazionale &egrave; del 78, occorre correre necessariamente ai ripari. La retorica della esaltazione della ricerca e della conoscenza &ndash; afferma Napoli – va accantonata definitivamente. Quel che necessita &egrave; un approccio diverso, nuovo. In netta discontinuit&agrave; col passato. La soluzione sta nell&#39;ancorare gli investimenti ad una valutazione puntuale e rigorosa degli effetti prodotti in termini di efficienza ed efficacia. Questo consentir&agrave; di avere un quadro reale di quel che accade sul nostro territorio e, nel contempo, di interrogarsi sui divari tra il nostro Ateneo e gli altri ai quali sia iscrivono i diplomati lucani. Con l&#39;obiettivo di far crescere il nostro territorio, nella consapevolezza che la valorizzazione dei saperi e della cultura &egrave; un fattore fondamentale per l&#39;affermazione di un modello di sviluppo al passo con l&#39;innovazione&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Per questa ragione &ndash; sostiene Napoli – la Regione deve assumere un ruolo che non sia esclusivamente quello di ratificatore. Dovr&agrave;, invece, preoccuparsi di analizzare in maniera puntuale i risultati prodotti dall&#39;Ateneo lucano sulla qualit&agrave; della ricerca e della didattica ma anche, e soprattutto, la capacit&agrave; dello stesso di promuovere idee nuove che abbiano contenuti applicativi, in grado cio&egrave; di favorire innovazioni e sviluppo per l&#39;intero sistema socio-economico di riferimento. Sono in sostanza le commesse ad opera di enti ed aziende &ndash; fa rilevare il consigliere – la cartina di tornasole di quanta ricerca prodotta all&#39;interno delle mura accademiche si tramuta in innovazione da parte dei soggetti pubblici e privati. Lo sviluppo di questo aspetto &egrave; decisivo per una sempre maggiore autonomia, anche finanziaria, dell&#39;Universit&agrave; della Basilicata che, proseguendo questa strada, potr&agrave; cos&igrave; promuoversi come centro nevralgico per lo sviluppo di un territorio e di una comunit&agrave;. Una sfida da affrontare per futuro migliore&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />

    Condividi l'articolo su:

    Web TV

    Ultimi pubblicati

    Correlati