Il consigliere regionale del Pdl evidenzia che “il divario fra la nostra e le altre regioni d’Italia è cresciuto”
“Le anticipazioni sul rapporto Svimez 2011 ci restituiscono, ancora una volta, un quadro poco edificante per la Basilicata”. Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pdl Michele Napoli, che fa notare come “il divario fra la nostra e le altre regioni d’Italia è cresciuto”.
A parere dell’esponente del Pdl “a destare maggiore preoccupazione è il fatto che le differenze registrate sono nette non soltanto se raffrontate con le realtà del Nord. La situazione infatti non muta con riferimento alle realtà del meridione d'Italia. Insomma, un ennesimo campanello d’allarme considerato che la crescita della nostra regione, nell'arco temporale 2001 – 2010, ha segnato un dato negativo dell’ 1,3%. Una dimostrazione inequivoca di come, nel tempo, non si sia fatto tesoro degli errori di programmazione commessi nel passato che tuttora incidono in senso sfavorevole sull’economia lucana”.
“La classe di governo regionale, di contro – aggiunge Napoli -, continua ad andare diritta per la sua strada senza considerare le vicissitudini che la comunità lucana e' costretta a vivere quotidianamente. Una politica, quella del centrosinistra, miope e lontana dalle esigenze del territorio. Si attarda nelle critiche alle misure prese dal governo nazionale per fronteggiare una crisi che interessa l’intero globo e non immagina di costruire un futuro diverso e migliore per i lucani. La critica sterile prende ancora una volta il posto della capacità di agire. Altri dati, poi, dicono che il tasso di occupazione in Basilicata è passato dal 48,5 al 47,1%, con il conseguente aumento della difficoltà per i lucani di fare la spesa per approvvigionamento dei beni alimentari, nel mentre la capacità di risparmio ci vede all’ultimo posto nell’apposita graduatoria nazionale”.
“Non abbiamo più la possibilità di continuare ad essere ‘il popolo di formiche’ che era una nota caratteristica della nostra cultura. I numeri, inquietanti – conclude Napoli -, dicono che le ricette propinate nel tempo dal centrosinistra si sono rivelate sbagliate oltre che dannose. Da parte nostra, in quanto opposizione al governo regionale, abbiamo il dovere di evidenziare queste situazione, con l'auspicio che qualcuno prenda coscienza di ciò che accade e cominci ad occuparsi del futuro dei lucani”.