Napoli: da ddl attività produttive solo buone intenzioni

Il capogruppo del Pdl: “la politica, anziché arrampicarsi sugli specchi, dovrebbe avere la coscienza e la consapevolezza che quanto è stato messo in campo non ha prodotto gli effetti sperati”

&ldquo;Il ddl della Giunta in materia di attivit&agrave; produttive non rispecchia le aspettative del mondo dell&rsquo;impresa ed anzi, come ha sottolineato in una lucida analisi il presidente di Confindustria Basilicata, Michele Somma, delude profondamente le attese degli imprenditori&rdquo;. E&rsquo; il commento del capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Michele Napoli, dopo l&rsquo;approvazione del provvedimento.<br /><br />&ldquo;Il vero grande tema non &egrave; soltanto quello che, se fosse raggiunto sarebbe gi&agrave; un obiettivo encomiabile, di garantire gli attuali livelli occupazionali. A differenza di quanto accade con il Decreto Sviluppo del Governo, il problema &egrave; chiedersi come mai non si riesce ad incrementare la produttivit&agrave; delle aziende sul territorio. Solo ieri &ndash; evidenzia Napoli &ndash; Unioncamere di Basilicata ha stimato duemila posti di lavoro in meno in Basilicata entro la fine del 2013. E in proposito il monito del Presidente di Unioncamere Pasquale Lamorte perch&eacute; la politica metta al primo posto in assoluto, per l&rsquo;autunno, i temi dell&rsquo;occupazione e dell&rsquo;imprenditoria non va preso sotto gamba, perch&eacute; ci attende un autunno molto difficile con il disagio sociale che monta. Dunque – e so di toccare un nervo scoperto – specie dopo gli ennesi dati economici allarmanti, la politica, anzich&eacute; arrampicarsi sugli specchi, dovrebbe avere la coscienza e la consapevolezza che quanto &egrave; stato messo in campo non ha prodotto gli effetti sperati.<br /><br />A parere di Napoli &ldquo;i ritardi sono sotto gli occhi di tutti, i vecchi programmi che risalgono a qualche decennio fa la dicono lunga sull&#39;immobilismo di chi ha governato nel segno della continuit&agrave; questa comunit&agrave; e che avrebbe dovuto dare delle risposte al mondo produttivo. Se stiamo ai numeri, perch&eacute; i numeri dicono pure qualche cosa, rappresentano la fotografia dello stato in cui versa il mondo produttivo, c&#39;&egrave; ben poco da propagandare per un&#39;azione di governo che ha lasciato nelle macerie il mondo produttivo, senza per davvero dare alcun orientamento allo stesso e alcun sostegno. Pi&ugrave; che un&rsquo;occasione perduta, come la giudica Confindustria, questo del ddl &egrave; il pi&ugrave; classico caso del topolino partorito da quella che l&rsquo;assessore Pittella vorrebbe spacciare per grande ed innovativa strategia, con il rischio che, per effetto di questo provvedimento, le imprese lucane possano trovarsi nella paradossale situazione di dover subire la revoca delle agevolazioni qualora riescano a conseguire, sia pure nel termine differito, il raggiungimento dei parametri previsti&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Quanto alle cosiddette azioni finalizzate ad evitare il fallimento delle imprese lucane ed i conseguenti danni economici, finanziari e occupazionali mi pare &ndash; conclude il capogruppo del Pdl &ndash; che siano pi&ugrave; buone intenzioni ed impegni che concrete misure di sostegno a superare la crisi&rdquo;.<br />

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