Napoli: centrosinistra ha ridotto la politica a un teatrino

Il consigliere regionale del Pdl interviene sulla verifica in atto nella maggioranza e nel Pd, evidenziando che “allo stato dei fatti dimostra di non saper gestire uomini ed idee ma di essere proteso esclusivamente all’esercizio del potere”

“Una Giunta regionale che lavora per l’interesse della comunità si dovrebbe distinguere per azioni politiche importanti, improntate su un programma chiaro e trasparente. Dovrebbe tracciare un percorso politico che, nell’ambito della durata della legislatura, dovrebbe pur prevedere momenti di confronto fra le varie componenti della maggioranza senza per questo creare le condizioni che questo diventi l’elemento caratterizzante del suo agire quotidiano mettendo tutto il resto in secondo piano”. E’ quanto afferma il consigliere regionale Michele Napoli (Pdl), osservando che “la Giunta di centro – sinistra ha invece deciso di attuare un programma basandosi esclusivamente sull’ ATD (Assessori a Tempo Determinato). Ha sostanzialmente ridotto la politica lucana ad un teatrino ignobile, offensivo, oltremodo irriguardoso nei confronti dei cittadini. È questo il caso della ‘verifica’ a cui stiamo assistendo da qualche mese”.

“Lo scorrere del tempo, sia per chi è destinato a lasciare la poltrona e sia per chi si appresta a ricoprirla – aggiunge Napoli -, ha scatenato all’interno del partito di maggioranza relativa una guerra intestina che va avanti senza esclusione di colpi. Le dichiarazioni attribuite al vice segretario del Pd, attraverso la diffusione di un e-mail poi smentita, sono la palese dimostrazione di una deriva politica senza precedenti. Il Partito democratico è il maggior responsabile di questa confusione, considerato che allo stato dei fatti dimostra di non saper gestire uomini ed idee ma di essere proteso esclusivamente all’esercizio del potere. Fuori dai palazzi vi è una intera comunità che chiede risposte in tempi brevi. Che pretende azioni rigorose e capaci di incidere sulla risoluzione dei problemi. Insomma, esattamente l'opposto di quanto sin qui andato in scena ad opera di combriccola distante anni luce da quella classe dirigente di cui necessita il popolo lucano”.

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