"Leggo le nuove e continue esternazioni del solito "guastatore" in occasione di manifestazioni ed iniziative di alto e grande spessore associativo e promozionale delle attività dei Lucani nel Mondo pensando di minarne il valore e la sua grande attualità con stupide polemiche. Questa volta a nome di una sigla nuova, dopo aver scomodato quella della task force". E' la risposta di Luigi Scaglione, coordinatore del Centro Lucani nel Mondo Nino Calice alle dichiarazioni di Pietro Simonetti (Cseres).
"Non conoscere i fatti e pensare che siamo fermi al progetto preliminare quello cioè che era inattuabile e irrealizzabile per ragioni note ed evidenti e che magari non portavano a rispettare, norme, procedure, leggi, regolamenti (la ditta realizzatrice ha vinto una regolare gara d'appalto) è solo un voler mestare nel torbido per ragioni a noi ben note citando altre sigle e personaggi di chiara fama.
Il Museo sta definendo intese di programma e di promozione per costruire una banca dati che, proprio in quel progetto, non erano contemplati con le strutture museali e dell'Immigrazione come la fantomatica disponibilità dei 25 mila passaporti su cui l'Archivio di Stato, della Basilicata, sta ancora lavorando e che il "solito" vende come occasione con raccolta.
Definito anche il collaudo tecnico e finale su cui qualcuno ha sempre pensato di metterci il suo cappello, senza averne titolo e competenza dopo aver collezionato anni di ritardi, il Museo è fruibile oggi a prenotazione stante la mancata definizione della struttura gestionale dell'intero Castello su cui la Regione, il Comune di Avigliano, la Soprintendenza ed il Demanio stanno lavorando alacremente.
Nelle prossime settimane invece, sarà fruibile a partire dai fine settimana sempre nell'orario di apertura del Castello che non dipende da noi".
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