Muro Lucano, sindaco: sentenza Consiglio di Stato su diga

“Il Consiglio di Stato ci ha dato ragione sulla diga di San Pietro. Con la sentenza  depositata in segreteria  l’11 luglio si è definitivamente pronunciato respingendo l’appello proposto dalla Regione Basilicata e dando ragione al sottoscritto nello stabilire che è l’ente regionale a dover finanziare la messa in sicurezza della opera “. Lo dichiara il sindaco di Muro Lucano Gerardo Mariani.
“Si tratta di un altro tassello importante per la riutilizzazione di una importante opera ormai centenaria ma ancora attuale – continua Mariani –  allo stesso tempo è stata una battaglia tra ricorsi e impugnative nella quale il fine pubblicistico e di interesse  di un intero territorio correva il pericolo di non essere attuato.  Tutto nasce da una ordinanza urgente del 12 aprile  2013 con cui il sindaco di Muro Lucano ordinava di effettuare tutti gli interventi necessari alla messa in sicurezza della diga di sbarramento sul torrente San Pietro. Un decisione urgente ma non gradita , per la quale si è cercato di farla annullare ricorrendo in sede giurisdizionale.
I lavori per la diga ora devono essere anche finanziati dalla Regione Basilicata. Lo sostenevo prima e l’ho sostenuto quando la Regione Basilicata è ricorsa prima al T.A.R e poi  impugnando la sentenza del T.A.R Basilicata Sezione I n. 788/2014”.
“Dopo questa importante sentenza del Consiglio di Stato – conclude il primo cittadino di Muro Lucano – ed aspettando il 19 luglio quando scade il bando pubblico per  la presentazione dei progetti di messa in sicurezza della diga è arrivato il momento dopo 30 anni di ripristinare quello che un grande lucano Francesco Saverio Nitti aveva attuato nel 1916. Una battaglia amministrativa e legale che risale al post terremoto. In una intervista del 1982 sostenevo che la diga non sarebbe mai caduta e andava solo potenziata; pochi ci credevano. Ora è realtà”.

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