Multinfarto; San Carlo: Rete Ima salva 39enne dopo 18 episodi

Un uomo di 39 anni originario di Melfi è stato vittima di un massiccio infarto vascolare. I medici hanno calcolato 18 episodi, ma “il protocollo Ima (la rete dell'Infarto miocardico acuto) esplicatosi attraverso le diverse fasi del soccorso gli ha permesso di sopravvivere e poter ricevere così l'intervento di angioplastica che lo ha messo al sicuro”. Lo rende noto l’ufficio stampa dell’Azienda ospedaliera San Carlo, secondo cui si è tratta di “un buon esempio dell'importanza vitale della rete dell'emergenza cardiaca lucana”.
Il San Carlo ricorda che “sono state ripetute le manovre di defibrillazione compiute sul paziente dal personale di volta in volta impegnato al suo fianco. La prima è stata effettuata da parte degli operatori del 118 che lo stavano trasportando in eliambulanza. La seconda dagli addetti della Terapia intensiva cardiologica del San Carlo (Utic), diretta dal responsabile del Dipartimento del Cuore, Franco Sisto. Mentre era in corso l'attività di stabilizzazione e preparazione per l'intervento di emodinamica si è verificato un altro arresto cardiaco. Superata questa crisi, mentre si procedeva al trasporto nella sala di Interventistica, il cuore del paziente si è fermato ancora. E quindi la nuova manovra è stata effettuata in uno degli ascensori del padiglione C. Giunto, infine, in sala operatoria, il paziente stabilizzato ha ricevuto dall'equipe di Emodinamica, diretta da Pasquale Lisanti, l'angioplastica, perfettamente riuscita, e ha così potuto superare definitivamente la crisi cardiaca.
"La centralità delle reti sanitarie tra ospedale e territorio è per me un discorso di estrema importanza – commenta il direttore generale Giampiero Maruggi – ed episodi come quello del giovane tratto in salvo dall'efficienza della rete per l'emergenza cardiaca è l'ennesima conferma, ove mai ce ne fosse bisogno, che è questa la frontiera della medicina del terzo millennio. La rete Ima è stata tra le prime attivate dalla Regione, nel febbraio 2011, con significativi investimenti fortemente voluti dall'assessore Martorano. E', in tutta evidenza, una rete 'tempodipendente' e quindi vocata a una perfetta integrazione tra territorio e ospedale, per asssicurare tempi di intervento rapidi e certi, personale addestrato a gestire l'emergenza e munito di idonee tecnologie, un ospedale in grado di garantire l'intero ciclo delle prestazioni per l'area cardiologica".

bas 07

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