Si concludono, con la serata del 29 luglio, i dieci giorni della seconda edizione di NESSUN RESTI FUORI Festival di Teatro Città e Persone. Dieci giorni di spettacoli, laboratori e incontri. Dieci giorni che hanno animato la terrazza di Palazzo Lanfranchi, l’Auditorium Gervasio, e soprattutto il quartiere Serra Venerdì.
Il festival si struttura infatti in più giornate e in più luoghi della città: ogni anno un quartiere diverso viene fatto dialogare con il centro storico (nell’edizione 2016 il quartiere di Piccianello). Quest’anno la scelta è caduta su Serra Venerdì il primo quartiere costruito per lo accogliere, negli anni 50’, gli “sfollati” dei Sassi.
Organizzato da Iac Centro Arti Integrate, L’Albero e L’Ambulante, il festival si pone come obiettivo l’avvicinare i cittadini ai linguaggi teatrali coinvolgendoli direttamente nel processo creativo, rendendoli protagonisti del proprio tempo e delle trasformazioni della propria città. E per cittadini si intendono anche migranti e temporanei. L’edizione 2017 è stata sostenuta da: Regione Basilicata, Comune di Matera, Matera2019, Mibact, I.C.G. Pascoli.
Nei giorni di festival le piazze del quartiere hanno risuonato delle voci dei ragazzi che hanno partecipato ai laboratori proposti quest’anno dal Teatro delle Albe di Ravenna insieme alla compagnia napoletana Punta Corsara (Laboratorio Argonautiche), da Alessandra Crocco e Alessandro Miele del Progetto Demoni (Laboratorio IL Signor Mockinpott) , da Teatro Nucleo di Ferrara (Laboratorio Smontare L’I.n.f.e.r.n.o.) e dalla reteteatro41 per la Festa Apache. Nello stesso quartiere sono stati presentati gli esiti dei laboratori nelle piazze gremite di spettatori di tutte le età.
Oltre agli esiti sono andati in scena sulla terrazza del Palazzo Lanfranchi gli spettacoli Lost Generation di Progetto Demoni e GUL di Cantieri Teatrali Koreja. All’Auditorium Gervasio Sorry, Boys di e con Marta Cuscunà e nel cortile della scuola F.S. Nitti Hanà’ E Momò’ di Principio Attivo Teatro. Dal 24 al 27 luglio, sempre nel cortile della scuola Nitti si sono svolti i Playing About incontri tematici moderati dal critico teatrale Andrea Porcheddu. Si è parlato, insieme agli ospiti di turno, di “città accessibile”, di teatro territoriale, di migranti e di vergogne “vecchie e nuove”. E per completare il programma gli Extra-festival: concerti, letture, feste e dj set.
Accanto allo staff del festival hanno ruotano circa venti volontari: studenti del Liceo classico-artistico Duni_Levi per i percorsi di alternanza scuola-lavoro e persone “fedeli” al festival arrivate da tutta Italia.
Il programma dell’ultima serata prevede la "Festa Apache" l’esito scenico del laboratorio curato da #Reteteatro41 (presenti Antonella Iallorenzi e Carlotta Vitale). A seguire la video proiezione di "A chi hai detto Apache?" a cura di Iac Centro Arti Integrate realizzato con i bambini della scuola F.S.Nitti.