Mozione medicina narrativa, Rosa: quali le reali finalità?

Per il capogruppo Lb-Fdi “le attività come la medicina narrativa dovrebbero essere onere della struttura sanitaria che intende attuarle. Così come l’individuazione delle professionalità che necessitano e le modalità di collaborazione”

&ldquo;Lodevole la mozione del consigliere Polese, approvata nella riunione del Consiglio regionale di ieri, sul supporto alla medicina narrativa. Lodevole nei principi. Leggendo il testo, infatti, sorgono non pochi dubbi sulle reali finalit&agrave; della stessa. Infatti, come si legge, il Consiglio ha impegnato la Giunta, da un lato, a valorizzare con fondi regionali e comunitari le attivit&agrave; del laboratorio di Medicina Narrativa dell&rsquo; Ospedale S. Carlo di Potenza e dall&rsquo;altro ad erogare, in modo piuttosto generico, contributi economici e &lsquo;culturali&rsquo; (?) senza precisarne i destinatari e borse di studio per figure &lsquo;non presenti &hellip; nella sanit&agrave; pubblica&rsquo;&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto afferma il capogruppo di Lb-Fdi, Gianni Rosa, per il quale &ldquo;nel caso delle borse di studio, per&ograve;, almeno dal testo della mozione, il destinatario pare, ma speriamo di sbagliarci, sia gi&agrave; individuato: &lsquo;l&rsquo;antropologa culturale&rsquo;. Dobbiamo evidenziare, infatti, che non vengono elencate altre professionalit&agrave; mancanti, il che sarebbe incomprensibile visto che il Laboratorio &egrave; funzionante dal 2013, e, cosa ancora pi&ugrave; &lsquo;strana&rsquo;, non viene utilizzato il generico termine maschile, antropologo. Svista? Non lo sappiamo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Tralasciamo il fatto &ndash; prosegue Rosa – che la Regione finanzia la sanit&agrave; lucana con pi&ugrave; di un miliardo di euro l&rsquo;anno, e che, quindi, sarebbe quantomeno opportuno non gravare le casse regionali di ulteriori spese sanitarie. Le attivit&agrave; di implementazione dei servizi sanitari, anche attraverso nuovi approcci come la medicina narrativa, dovrebbero essere onere della struttura sanitaria che intende attuarle. Cos&igrave; come onere della struttura dovrebbe essere l&rsquo;individuazione delle professionalit&agrave; che necessitano per l&rsquo;erogazione ed il miglioramento dei servizi prestati e le modalit&agrave; di collaborazione: contratti a tempo indeterminato, determinato, collaborazioni esterne o borse di studio. Invece, con questa mozione, il Consiglio impegna il presidente della Giunta a &lsquo;sostenere &hellip; l&rsquo;individuazione&rsquo; delle predette figure mancanti. Sembra proprio che la politica della &lsquo;rivoluzione&rsquo; proprio non riesca ad evitare di ingerirsi nella Sanit&agrave; pur di fare contento qualche amico. Pardon, amica&rdquo;.&nbsp;

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