Mozione autonomia regionale, il plauso di Polese

“A oltre due mesi dalle elezioni, il Governo regionale ha l'obbligo di iniziare a far capire quali posizioni intende assumere e quali strade vuol percorrere su temi delicati per il futuro stesso della Basilicata e dei suoi cittadini”

&ldquo;Il Governo regionale a oltre due mesi dalle elezioni ha l&#39;obbligo di iniziare a far capire, almeno ai lucani, quali posizioni intende assumere e quali strade vuol percorrere su temi delicati per il futuro stesso della Basilicata e dei suoi cittadini&rdquo;. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, Mario Polese che plaudendo all&rsquo;iniziativa del consigliere regionale Luca Braia, primo firmatario della mozione su &ldquo;Autonomia regionale e articolo 116 della Costituzione&rdquo; spiega: &ldquo;Insieme ai colleghi della minoranza in Consiglio regionale Roberto Cifarelli, Marcello Pittella e Carlo Trerotola, sosteniamo – sottolinea Polese – la mozione presentata da Braia in cui si chiede al presidente della Regione Vito Bardi e al suo esecutivo di assumere una posizione chiara su un tema importante e delicato come quello dell&#39;autonomia regionale, in virt&ugrave; del processo avviato a livello nazionale dall&#39;attuale Governo, sul quale sono gi&agrave; in atto le interlocuzioni tra il ministro per gli Affari regionali Erika Stefani e i governatori delle Regioni italiane&rdquo;.<br /><br />Per Polese, &ldquo;il Governo regionale lucano ha l&#39;obbligo, considerato che tutte le regioni a Statuto ordinario dell&#39;Italia meridionale hanno gi&agrave; assunto posizioni fortemente critiche, di esprimere una posizione, al netto delle appartenenze politiche, a difesa solo e soltanto della Basilicata. Non sfugge, infatti, che con il piano attuale le regioni economicamente pi&ugrave; deboli riceveranno ancora meno risorse delle attuali a spregio del principio sacrosanto di perequazione e solidariet&agrave; a favore delle ricche realt&agrave; territoriali del Nord&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Tenuto conto che solo una autonomia differenziata sancita dalla Costituzione &ndash; conclude il consigliere – pu&ograve; tenere insieme le esigenze di maggiore efficienza ed efficacia della pubblica amministrazione e, allo stesso tempo, garantire che tutti i cittadini siano uguali non solo di fronte alla legge e, soprattutto al fisco, ma anche sul lato dei diritti, chiediamo a Bardi di confermare l&#39;impegno assunto con i cittadini lucani a tutelarne diritti e futuro&rdquo;.<br />&nbsp;

    Condividi l'articolo su: