Mostra Firenze, Pace: la cultura come valore aggiunto

Per il consigliere del Gruppo misto con i premi ottenuti "la Basilicata si propone come centro culturale d’eccellenza, capace di confrontarsi alla pari con il mondo grazie alla sua storia, al suo patrimonio e ai suoi artisti"

<div> &quot;Siamo stati facili profeti di una Basilicata capace di monopolizzare l&rsquo;attenzione e i premi alla undicesima Mostra internazionale di arte contemporanea conclusasi domenica a Firenze&rdquo;. &nbsp;Cos&igrave; il consigliere regionale del Gruppo misto Aurelio Pace si complimenta con gli artisti lucani &quot;capaci di trionfare nelle diverse categorie alla Biennale di Firenze&quot;.&nbsp;</div><div> &nbsp;</div><div> A parere di Pace &quot;la presenza di dieci artisti lucani (quasi tutti premiati durante la kermesse) sui 462 provenienti da ben 72 Paesi, &egrave; la testimonianza di come la cultura rappresenti un vero valore aggiunto anche per la nostra Regione. Grande dinamismo, originalit&agrave; e creativit&agrave; da tempo caratterizzano non solo il progetto di Matera Capitale europea della Cultura 2019, ma tante altre iniziative nell&rsquo;intera Regione. Alla Biennale, infatti, tra le manifestazioni pi&ugrave; importanti del mondo, la mostra multidisciplinare itinerante realizzata da Porta Coeli international art gallery e Centro studi della cultura Mediterraneo di Venosa, presente a Firenze con il progetto &#39;Genesis: arte contemporanea dalla Basilicata&#39;, ha ottenuto ben sette premi, monopolizzando l&rsquo;attenzione e aprendo scenari formidabili per il mondo culturale lucano. Un vero trionfo, quindi, per gli artisti lucani. Tra l&rsquo;altro il prestigioso riconoscimento &#39;Lorenzo Il Magnifico&#39; &egrave; stato assegnato ad Aniello Ertico nella categoria video art, ad Antonio Saluzzi per la sezione scultura; mentre Nisio Lopergolo ha trionfato per la categoria Ceramiche, Nadia Kibout nella categoria performance art. Ad Antonella Rubertone il riconoscimento per la sezione gioielleria artistica e Salvatore Laurenzana nella categoria fotografia. Antonio Saluzzi, artista di Acerenza, inoltre, si aggiudica anche il premio per la residenza d&rsquo;arte presso il Tiac di Pechino&quot;.&nbsp;</div><div> &nbsp;</div><div> &ldquo;Una Basilicata – aggiunge Pace- che ha dimostrato la sua ricchezza e capacit&agrave; di confrontarsi con il resto nel mondo per cultura, innovazione e conoscenza. I nostri artisti sono riusciti a ben rappresentare lo sviluppo del talento e la sua valorizzazione nel rispetto di politiche di pari opportunit&agrave;, del dialogo interculturale del rispetto di identit&agrave; e delle tradizioni locali, senza dimenticare la salvaguardia del patrimonio dell&rsquo;umanit&agrave; attraverso programmi di conservazione e sviluppo sostenibile. Con il tema della undicesima edizione si &egrave; proposto di contribuire a delineare una visione del futuro in cui creativit&agrave; e sostenibilit&agrave; siano principi fondanti di un ecosistema d&rsquo;arte e cultura ove prevalga il rispetto della natura e di tutte le forme di vita sulla terra. Insomma, arte e cultura sostenibile, anche in Basilicata possono rappresentare approcci innovativi tesi alla realizzazione di obiettivi di sviluppo sostenibile in armonia con la natura, proprio come hanno dimostrato i progetti dei sette artisti premiati provenienti dalla nostra Regione. Una Basilicata che si propone come centro culturale d&rsquo;eccellenza, capace di confrontarsi alla pari con il mondo grazie alla sua storia, al suo patrimonio e ai suoi artisti&quot;.</div>

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