MORO: DC-LIBERTAS, POLITICA ATTUALE IMPARI DAL SUO TALENTO

      

A cent’anni dalla nascita di Aldo Moro – sicuramente dopo De Gasperi l'uomo più importante nella storia della democrazia italiana –  la politica attuale potrebbe imparare dalla sua capacità di intuire i problemi storici senza farsi condizionare troppo dall’attualità, dalla sua volontà di usare in modo mite la parola e la ragione per ricondurre sempre le tensioni su un terreno di dialogo e di crescita della democrazia, della sua arte della mediazione mai praticata per piccoli scopi. Lo sostiene il segretario regionale della DC-Libertas Basilicata Giuseppe Potenza sottolineando che l’evento storico rischia di passare ingiustamente inosservato in Basilicata. Invece sono proprio le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ridare attualità al pensiero di Moro che non rinunciava ad affidare alla politica il dovere e il compito di indicare mete collettive, di guidare processi di innovazione. Una visione della società che era l’esatto contrario di concezioni conservatrici. Lo animava – ricorda il Capo dello Stato – una forte spinta alla innovazione: nel sistema politico, nella definizione di nuove opportunità nella società, con la stagione delle riforme”. Proprio in tema di riforme istituzionali, che stanno provocando un serrato confronto tra le varie anime politiche, culturali, civili che hanno scritto la Costituzione, sino a dividere il Paese – aggiunge Potenza – lo storico leader democristiano e statista è un esempio di come affrontare il tentativo di cogliere i tratti di una democrazia difficile, caratterizzata da una forma bloccata, dimezzata. E su questo tema l’elaborazione politico-culturale di Moro è straordinariamente acuta, e presenta per noi motivi di grande attualità. Da una parte egli capiva in anticipo molti problemi e sapeva dove voleva andare: aveva un progetto, un discorso sul ruolo dello Stato rispetto alla società e sul ruolo dell’Italia nel mondo, che erano indubbiamente lungimiranti. Ma aveva poi la convinzione che questo progetto andasse perseguito con grande prudenza e trainandosi per così dire un mondo che era lontano, distratto, problematico. 

Secondo Potenza l’attualità della figura di Moro sta oggi soprattutto nella sua grande capacità di essere un uomo politico che ha saputo coniugare la dimensione più alta del suo impegno con la dedizione al territorio, proprio ciò che oggi la politica tutta deve riuscire a recuperare. È questo lo strumento più efficace rispetto al complicarsi dei fenomeni sociali, del crescente pluralismo sociale e culturale, della sempre più evidente inadeguatezza e insufficienza dello Stato ormai troppo grande per far fronte alle “piccole” questioni ma decisamente troppo piccolo per affrontare e risolvere le grandi problematiche del nostro tempo. Una sorta di risarcimento che l’Italia deve ad Aldo Moro che per tutti i cattolici impegnati in politica è un “faro” di illuminazione dell’agire quotidiano.

Bas04   

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