Moratoria: Nardiello (Pdci), dare priorità al lavoro

“Il nostro è un sì convinto alla moratoria sulla ricerca del petrolio, finalmente una scelta netta e coraggiosa del centrosinistra, dopo anni di incertezze, soprattutto per esprimere la totale insoddisfazione per l’impatto lavoro. Sapevamo che la filiera del petrolio non dà molto lavoro ma nemmeno possiamo accettare di essere presi in giro dal direttore Eni per l’Europa meridionale che annuncia 10mila posti in dieci anni”.
A sostenerlo è il dirigente regionale e nazionale del Pdci Giacomo Nardiello.
“Suggeriamo al Presidente De Filippo di porre come condizione prioritaria al riesame delle richieste di concessione bocciate a Shell ed Eni – aggiunge – la presentazione di un piano di assunzioni con l’indicazione delle qualifiche e figure professionali necessarie e l’impegno ad utilizzare manodopera locale disoccupata ed iscritta ai Centri per l’Impiego della Basilicata. Se così non fosse il nostro territorio deve essere preservato per altre attività che danno sicuro lavoro duraturo come l’agricoltura, il turismo, l’agro-alimentare, l’artigianato. Anche in vista dell’avvio dei lavori della quinta linea interna al Centro Oli di Viggiano e della realizzazione delle opere a Tempa Rossa, i dirigenti di Eni e Total devono sedersi ad un tavolo regionale per mettere in chiaro le assunzioni di cui hanno bisogno”.
Nardiello si dice preoccupato per l’incertezza giuridico-amministrativa che accompagna la moratoria. “Lo scontro con il Governo e le compagnie – conclude – ci sarà e sarà duro e bisogna attrezzarsi a sostenerlo”.
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