“Sul contributo dell’ente irrigazione del Consorzio di bonifica faremo ricorso al Tar”. A comunicarlo è il sindaco di Montalbano Jonico Vincenzo Devincenzis insieme all’assessore all’agricoltura Rocco Tauro “una volta presa visione dell’applicazione della iniqua tassa sia sulle prenotazioni stagionali che sulle cartelle esattoriali per l’irriguo”.
“Come gli agricoltori ben ricordano, nel 2013 il comune di Montalbano Jonico – si legge in una nota – insieme a circa 300 agricoltori del Metapontino produsse un ricorso in opposizione alla delibera 110/2013 del consiglio dei delegati del Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto chiedendo l’abolizione della delibera stessa.
Nonostante che per il 2013 sia stata scongiurata l’applicazione della tassazione per ben 170,00 euro per ettaro, per il 2014 il consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto, forte della delibera 110/2013 mai cancellata così come richiesto dal comune di Montalbano Jonico ha applicato il contributo in oggetto che gli agricoltori quest’anno devono pagare oltre la prenotazione irrigua.
Viene da sé che il Sindaco di Montalbano non ci sta e questa volta non ci sarà più un ricorso in opposizione a cui nessuno ha mai risposto ma ci sarà direttamente un ricorso al Tar verso le cartelle esattoriali sponsorizzato direttamente dall’amministrazione comunale visto che è proprietaria di diversi ettari di terreni irrigui, il ricorso verrà studiato da avvocati di fiducia dell’amministrazione comunale a tutela dei legittimi interessi degli agricoltori montalbanesi e metapontini che potranno unirsi al nostro ricorso nelle forme che faremo studiare e che l’amministrazione comunale di si sta apprestando a produrre. L’auspicio è che la nostra iniziativa sia sostenuta anche da altri sindaci”.
“Il contributo ente irrigazione va cancellato una volta e per sempre”, in quanto “la condizione in cui versa il mondo agricolo colpito costantemente da gravi crisi di mercato – si legge ancora nella nota – non consente assolutamente di pagare oneri aggiuntivi, per cui devono provvedere le istituzioni competenti una volta e per sempre e non con operazioni di ingegneria finanziaria come hanno fatto per il 2013 ma con risorse ricercate dai bilanci dello stato o della Regione Basilicata per soddisfare il pagamenti dell’ente irrigazione e cancellando definitivamente la delibera 110/2013 del Consorzio di Bonifica”.
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