Mollica (Udc): un Bilancio difficile

“Ci sono tante proposte, troppe per la verità, in odore campanilistico ed alcune, se pure necessitate, potevano essere rinviate rispetto ai bisogni primari, quale quello della salute della gente, su cui bisognava focalizzarsi”.

&ldquo;Non &egrave; il primo Bilancio che voto, ma &egrave; stato certamente il pi&ugrave; difficile, a prescindere dal tipo di voto espresso&rdquo;. E&rsquo; quanto dichiara il consigliere regionale dell&rsquo;Udc, Francesco Mollica, dopo la discussione sulla Legge di Stabilit&agrave; regionale 2015.&nbsp;<br /><br />&ldquo;Pur tenendo presente le minori entrate derivanti dalla riduzione di trasferimenti da parte del Governo centrale – continua Mollica -&nbsp; anche per effetto di minori introiti derivanti dal calo del prezzo della benzina e, quindi, del trasferimento sulle royalties, forse per la prima volta con questo Bilancio si va ad incidere su materie sensibilissime come quelle legate alla salute e, di conseguenza, sulla sofferenza di alcuni soggetti che dovrebbero essere sempre tutelati a prescindere&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ci sono stati momenti &ndash; rimarca il consigliere – su alcuni articoli in particolare, cui il voto contrario non bastava per esprimere il mio stato d&rsquo;animo tanto da invitare ad un certo punto i colleghi che avevano presentato emendamenti su altre tematiche, con necessit&agrave; di copertura finanziare, a rinunciare agli stessi, pur di non sottrarre risorse per le provvidenze economiche di cui alle Leggi regionali n. 22/82 (contributi per soggetti affetti da talassemia), n. 26/89 (contributi per soggetti affetti da talassemia, emofilia e, emolinfopatia maligna ed immuno deficit grave congenito acquisito), n.30/81 ( estensione del contributo anche ai nefropatici cronici soggetti ad emodialisi) e n. 23/2004 ( estensione del contributo&nbsp; anche alla dialisi domiciliare). Ritengo &ndash; aggiunge Mollica – che il compito di un legislatore attento sia quello di proporre soluzioni, anche attraverso emendamenti legislativi ad una norma, come quella di Stabilit&agrave; e del Collegato alla Stabilit&agrave;, che hanno un impatto diretto sulla comunit&agrave; di Basilicata. Dicendo questo non significa che alcune somme stanziate e proposte dai colleghi consiglieri non dovevano essere approvate, vedasi stanziamento per Museo di Storia Naturale del Vulture di cui ieri si &egrave; tenuta una manifestazione per chiederne il suo mantenimento. Ma ce ne sono tante altre, troppe per la verit&agrave;, in odore campanilistico ed alcune, se pure necessitate, potevano essere rinviate rispetto ai bisogni primari, quale quello della salute della gente, su cui&nbsp; bisognava focalizzarsi&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ed &egrave; per questo che, nell&rsquo;ambito degli stanziamenti gi&agrave; presenti &ndash; spiega&nbsp;il consigliere&nbsp;- ho proposto una serie di emendamenti ed ordini del giorno che mirano a razionalizzare meglio la spesa, a qualificarla ed a rispondere alle esigenze del territorio. Tra questi l&rsquo;ordine del giorno in materia di trattamenti dialitici, purtroppo in continuo aumento,&nbsp;&nbsp; impegnando il Governo regionale, sulla base dell&rsquo;analisi dei costi resa nota dal Nomenclatore tariffario regionale e dall&rsquo;Azienda ospedaliera da cui si evince un sostanziale differenza di costi&nbsp; tra i&nbsp; trattamenti dialitici effettuati in una struttura pubblica rispetto a quelli effettuati in una struttura privata, a perseguire vie alternative e sperimentali&rdquo;.&nbsp;<br /><br />&ldquo;Nell&rsquo;ambito del riordino delle funzioni degli ospedali distrettuali &ndash; continua Mollica – ho proposto ed &egrave; stato accettato un potenziamento dell&rsquo;ospedale distrettuale di Venosa con la creazione del &lsquo;Polo oftalmico&rsquo; con un finanziamento all&rsquo;interno degli stessi stanziamenti per il 2015 pari a 1.000.000,00 di euro. Sempre nell&rsquo;ambito dell&rsquo;attenzione verso le fasce deboli l&rsquo;emendamento da me proposto ed approvato che riconosce ai Comuni un contributo diretto all&rsquo;assunzione in ruolo dei lavoratori socialmente utili o equiparati. Un bilancio vuoto – conclude Mollica -&nbsp; dove si annunciano interventi e si aprono capitoli con una quota minimale e dove con un articolo specifico il n. 40 la giunta espropria di fatto le prerogative del Consiglio , nella sua funzione di programmazione, relegando lo stesso alla funzione di apertura di capitoli ed avocando a s&eacute; tutta l&rsquo;attivit&agrave; vera e propria&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />

    Condividi l'articolo su: