Snellimento delle procedure per gli investimenti alberghieri, ciclo dei rifiuti (con i consiglieri Napoli, Rosa e Pace), Open data, amministratore unico Consorzi industriali e Ater regionale al centro dell’iniziativa del capogruppo dell’Udc
Il consigliere Francesco Mollica (Udc) ha presentato nei giorni scorsi cinque proposte di legge, due delle quali firmate congiuntamente con i consiglieri Michele Napoli (Pdl-Fi), Gianni Rosa (Lb-Fdi) e Aurelio Pace (Gruppo Misto). Queste ultime riguardano lo snellimento delle procedure delle istanze finanziate dalle leggi regionali n. 16 del 12 agosto 1986 e n. 5 del 25 gennaio 1993 e la gestione del ciclo dei rifiuti in Basilicata.<br /><br />La proposta sullo snellimento delle procedure delle istanze finanziate dalle leggi regionali n. 16 del 12 agosto 1986 e n. 5 del 25 gennaio 1993 ha l’obiettivo di ridurre da 10 a 5 anni il mantenimento della destinazione d’uso dei programmi d’investimento nel settore dell’industria alberghiera e degli impianti ad essa complementari “per dare alle imprese in crisi del settore un’opportunità in più per valorizzare e far fruttare gli investimenti effettuati. Il tutto non solo per adeguare la normativa regionale a quella europea, ma anche per uniformarla agli orientamenti degli ultimi bandi”.<br /><br />Con la proposta sulla gestione del ciclo dei rifiuti in Basilicata si intende ridefinire i contenuti della programmazione regionale in materia, “dal momento che – sottolinea Mollica – non contiene gli elementi strutturali ed impiantistici necessari a sostenere l’obiettivo che vorrebbe perseguire: la raccolta differenziata media al 60% entro il 2015. Inoltre, allo stato attuale, la Regione Basilicata sta perseguendo una raccolta multimateriale definita impropriamente differenziata e, pertanto, la proposta di legge vuol rappresentare una soluzione al problema avviando un reale e funzionante sistema di raccolta differenziata spinta ‘porta a porta’ in modo diffuso sull’intero territorio regionale atteso che, oggi, la situazione è caratterizzata da poche realtà locali. Con questa proposta legislativa si mira, quindi, alla riduzione a monte dei rifiuti attraverso interventi sui sistemi produttivi e distributivi, alla realizzazione di 4 aree logistiche di raccolta e 4 centri attrezzati al trattamento e recupero ulteriore delle materie, alla trasformazione dell’attuale tassa in tariffa, alla riduzione dei costi per il settore pubblico e per la cittadinanza, all’organizzazione dei cicli logistici efficienti e concertabili, al conferimento ad unico soggetto consortile a carattere pubblico dell’intero ciclo di gestione”.<br /><br />Le altre tre proposte di legge a firma del consigliere Mollica riguardano le “disposizioni in materia di accesso, pubblicazione e riutilizzo dei documenti e dei dati pubblici dell’amministrazione regionale in formato aperto tramite rete internet”, la “istituzione di un amministratore unico nei Consorzi per lo Sviluppo Industriale”; la “istituzione di un Ater regionale”.<br /><br />Per quanto concerne le disposizioni in materia di accesso, pubblicazione e riutilizzo dei documenti e dei dati pubblici dell’amministrazione regionale in formato aperto tramite rete internet, la proposta di legge “mira a regolamentare la materia – spiega ancora Mollica – per colmare una lacuna per la Regione Basilicata nell’universo degli attualissimi temi dell’open data e del Foia (Freedom of Information Act) e dare concreta attuazione al principio secondo il quale i dati prodotti dalle istituzioni pubbliche appartengono alla collettività e, quindi, devono essere disponibili e riutilizzabili”. Nel dispositivo si pianificano modalità, aggiornamenti, licenze e formati utilizzabili.<br /><br />La proposta dell’amministratore unico nei Consorzi per lo Sviluppo Industriale “vuole razionalizzare il sistema di governance degli stessi sottraendosi così alla defaticante mediazione politica del consiglio di amministrazione, recuperando efficienza ed efficacia gestionale nonché condivisione degli obiettivi delle più generali politiche di sviluppo economico del territorio”.<br /><br />La proposta di istituire, infine, un Ater regionale unica “si muove anch’essa in un’ottica di risparmio della spesa pubblica regionale rispetto alla situazione attuale e guarda parallelamente ad una nuova mission delle aziende territoriali. Attualmente, la presenza di due agenzie territoriali a Potenza e Matera non consente il perseguimento di un’unicità d’intenti nell’attuare politiche residenziali. L’Ater regionale unica vuole, invece, costituire un unico braccio operativo per le strategie regionali non solo in materia di edilizia residenziale, ma anche sociale ed universitaria”.<br />