Mollica: “Impugnare subito decreto Mise su Sblocca Italia”

Per il capogruppo dell’Udc è necessario promuovere contestualmente il conflitto di attribuzione davanti alla Corte Costituzionale

&ldquo;Nella seduta del Consiglio regionale di ieri, 23 giugno, ho presentato una mozione urgente, firmata anche dal consigliere Romaniello, sul decreto ministeriale del 25 marzo scorso con cui il ministro dello sviluppo economico ha adottato il nuovo &lsquo;disciplinare tipo&rsquo;, che da attuazione all&rsquo;art. 38 dello Sblocca Italia e su cui, da subito, sono state sollevate questioni e dubbi di legittimit&agrave; sia in relazione all&rsquo;immediata applicabilit&agrave; del tanto contestato decreto al &lsquo;titolo concessorio unico&rsquo; sia in relazione al ruolo della Regione nel procedimento finalizzato al rilascio del titolo, del tutto marginale&rdquo;. E&rsquo; quanto evidenzia il capogruppo dell&rsquo;Udc, Francesco Mollica per il quale &ldquo;l&rsquo;urgenza veniva ravvisata in relazione alla scadenza dei termini per l&rsquo;impugnativa al Tar, fissata per il prossimo 5 luglio&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Nel Consiglio di ieri, per&ograve; &ndash; continua -, il presidente Pittella ha chiesto il rinvio della discussione alla seduta del 30 giugno prossimo per consentire un ulteriore approfondimento sulla questione. Rinvio accolto dai consiglieri, proprio in virt&ugrave; di quanto dichiarato dal presidente, di voler recuperare il tema della difesa delle prerogative della Regione e che la stessa mozione venga iscritta al primo punto all&rsquo;ordine del giorno del prossimo Consiglio&rdquo;.<br /><br />&ldquo;A tal fine &ndash; aggiunge Mollica &ndash; sarebbe opportuno cominciare a lavorare sugli approfondimenti per non incorrere nella scadenza dei termini previsti per l&rsquo;impugnativa, rimarcando la presa di posizione, di mantenere gli impegni e le promesse assunte a dicembre e fino ad oggi rimaste vane, di tutelare il nostro territorio come ben hanno saputo fare le altre Regioni (Abruzzo, Calabria, Campania, Lombardia, Marche, Puglia e Veneto) che, senza indugi, hanno proposto i ricorsi avverso lo Sblocca Italia. Occorre impugnare il decreto ministeriale dinanzi al Tar Lazio e &ndash; conclude il consigliere dell&rsquo;Udc – in ragione della lesivit&agrave; delle prerogative costituzionali riservate alle Regioni, che trovano espressione in sede di Conferenza unificata, e promuovere contestualmente conflitto di attribuzione davanti alla Corte Costituzionale, il tutto entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale, avvenuta lo scorso 6 maggio&rdquo;.&nbsp;

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