Il vice presidente della Commissione regionale dei Lucani all’estero sottolinea il feeling rafforzato tra i lucani “basilischi” e quelli emigrati all’estero
“Il grande lavoro svolto dall’intera Commissione dei Lucani all’Estero e da tutto lo staff organizzativo è stato ben ripagato dalla riuscita della manifestazione”. E’ quanto dichiarato dal vice presidente della Commissione regionale dei lucani all’estero, Francesco Mollica, all’indomani della Conferenza annuale tenutasi presso il Giubileo Hotel di Rifreddo l’8 e 9 marzo. L’importanza del ruolo della Commissione – continua Mollica – è stato ampiamente confermato dai numerosi interventi dei partecipanti che hanno arricchito il vivace dibattito con idee e proposte a sostegno della validità della rete tra le Associazioni messa in campo, in questi anni, e che persegue nell’azione di interscambio culturale ed economico tra le due Basilicate: quella delimitata dai confini regionali e quella, ancora più preziosa, costituita dai Lucani presenti in ogni parte del Mondo, ambasciatori della nostra identità, della nostra cultura e professionalità”.<br /><br />"Bisogna continuare su questa strada – prosegue Mollica – pur dovendo fare i conti con la spending revue che inibisce, di fatto, una programmazione ben più articolata. Ricco di pathos il momento della premiazione dei Lucani Insigni, dove tra le autorevoli personalità insignite anche due Venosini: Don Ferdinando Castriotti e Giovanni Soldano. Pur nella diversità del campo di azione li accomuna la stessa passione nel perseguire ciascuno la propria missione, quella della protezione dei più deboli per l’ uno e la lotta alla criminalità per l’altro”.<br /><br /><br /><br /><br /><br /> <br /><br /><br /><br /><br />