“Logiche di partito non possono condizionare intera comunità”
“E’ preoccupante registrare che ormai da troppo tempo la nostra Comunità attende iniziative concrete su materie fondamentali quali trasporti, infrastrutture, formazione e istruzione e su problematiche ancora più serie come l’allarmante incremento della disoccupazione, ma risulta ancora più inconcepibile ed ingiustificato che lo stallo in cui si lascia la Regione dipenda dall’incomunicabilità in seno al partito di maggioranza che governa il territorio e, di conseguenza, tra quest’ultimo ed i suoi alleati ai vari livelli Istituzionali”<br /><br />E’ quanto dichiara Francesco Mollica, presidente del Consiglio regionale della Basilicata, nonché rappresentante dell’Udc che, esternando sue riflessioni, tenta di “spronare l’avvio di un dialogo tramite la convocazione di un tavolo politico tra le forze di maggioranza”.<br /><br />“Una incomunicabilità – continua Mollica – che si traduce nell’inconcepibile imbocco di strade parallele ai vari livelli istituzionali e che fa prediligere il rincorrere la risoluzione di diatribe politiche interne, piuttosto che scelte amministrative che il popolo lucano si aspetta e che questa maggioranza ha il dovere ed il compito di intercettare e valutare”.<br /><br />“La circostanza che il Partito democratico non riesca ad individuare il segretario regionale – rimarca Mollica – non può addursi come motivazione del non fare, considerato che vi sono altri organi che possono rappresentare il Pd, segretari provinciali e cittadini, e che ci sono altre forze politiche di maggioranza, quale l’Area popolare di Centro costituita da Udc, Ncd, Centro democratico e Realtà Italia (uniti nel costituendo progetto politico moderato) che hanno dimostrato di avere un considerevole peso politico, potendo contare su ben tre consiglieri a livello comunale, provinciale e regionale, ancora in attesa di essere chiamati all’agognato tavolo di confronto”.<br /><br />“Il Pd – prosegue Mollica – deve abbandonare l’atteggiamento individualistico piegato su se stesso ed i suoi problemi in favore di un’apertura ad una forza politica, già strutturata e rappresentata, che vuole e che si aspetta di essere coinvolta in tutti i processi di scelta, anche in vista delle prossime amministrative e le successive politiche”.<br /><br />“Allora – conclude Mollica – ben venga la verifica proposta dal presidente Pittella: azzeramento delle varie postazioni e disponibilità a ragionare su tutto, l’Area popolare e riformista la condivide, invita il Presidente a darvi corso in tempi certi e celeri e gli rammenta che ‘Omnia fert aetas’. Allo stesso tempo, auspica la convocazione di analoghi tavoli di discussione anche a livello provinciale e al Comune di Potenza”.<br /><br /><br />