Il capogruppo dell’Mpa in Consiglio regionale critica la manovra di assestamento del bilancio: “la cosa migliore è che il Governo regionale vada a recuperare gli sperperi che ci sono ed elimini il ticket che grava sulla pelle della gente”
“Non è stato soppresso l’art. 21 della legge di assestamento di bilancio sul ticket per l’assistenza farmaceutica. Nel balletto delle cifre proposte (quelle iniziali di € 2,00, l’emendamento di € 4,00 il sub emendamento fino a € 2,5) la confusione regna sovrana su cosa mettere in campo”. Lo ha detto il capogruppo dell’Mpa in Consiglio regionale, Francesco Mollica, commentando l’approvazione della manovra finanziaria.
“La Conferenza delle Regioni, per concertare una rimodulazione dei ticket – afferma Mollica – ha all'ordine del giorno la proposta di linee guida per l’individuazione di misure alternative alle disposizioni previste dall’art. 17, comma 6, della legge 111/2011, e dunque la situazione appare ulteriormente confusa e critica perché le Regioni, ribadendo quanto sostenuto fino a oggi, chiedono che il Governo faccia chiarezza. Noi invece come Regione Basilicata non abbiamo più nulla da chiarire; abbiamo già scelto di recuperare il minore finanziamento da parte dello Stato con la copertura della quota attraverso l’introduzione dei ticket farmaceutici che altro non sono che l’ennesimo danno alla società, andando a colpire le fasce più deboli e imponendo il ricorso a prestazioni più costose”.
Mollica ricorda di aver chiesto, con un emendamento, “la soppressione o almeno la riduzione dei ticket per l’assistenza farmaceutica. Si voleva evitare che una serie di prestazioni venissero escluse dal Servizio sanitario nazionale, sia perché tale scelta non ha alcun vantaggio dal punto di vista della finanza pubblica, dal momento che le prestazioni che dovrebbero essere escluse hanno un incidenza risibile sul FSR sia perché le risorse potevano essere ricercate per altre vie senza togliere dalle tasche dei lucani. La norma prevede che con regolamento saranno stabilite modalità di applicazione dettate dalla Giunta. Ci si augura che venga elevato il reddito minimo per l’esenzione; che le nuove prescrizioni sia adottato il minimo di ticket che è fino a € 2,50. Logicamente la cosa migliore è che il Governo regionale vada a recuperare gli sperperi che ci sono ed elimini il ticket che grava sulla pelle della gente”.