“L’aumento dell’Imu della seconda casa, così come previsto, determinerà un ulteriore impoverimento delle famiglie che in particolare a Potenza soffrono la crisi. Prima di procedere ad aumentare le tasse si dovrebbe attuare una seria verifica per stanare gli evasori anche per quanto riguarda le imposte sulle abitazioni”.
Lo sostiene il consigliere comunale di Potenza Giuseppe Molinari che evidenzia: “Rispondendo ad una mia interrogazione finalizzata a conoscere, in merito all’Imu, quale è la stima che il Comune di Potenza ha inviato al Ministero dell’economia per la previsione del gettito, l’assessore competente mi ha risposto che relativamente alla quota comunale risultano incassati circa 3,8 milioni di euro a titolo di acconto e che questo proiettato sull’intero anno 2012 determina un potenziale introito per il comune, ad aliquote base, di circa 7,7 milioni di euro. Ciò, però, che non convince pienamente è l’ affermazione secondo la quale non risulterebbero grandi aree di evasione”.
Secondo Molinari “Per non far pesare l’aumento dell’Imu sulle tasche dei potentini che con sacrifici hanno acquistato casa o che per questioni legate ad eredità risultano in possesso di altre abitazioni nonostante non abbiano grandi redditi, è necessario recuperare attraverso controlli dettagliati le tasse non pagate ma anche utilizzare le risorse economiche messe a disposizione della Regione Basilicata a sostegno dell’amministrazione comunale. Bisogna –conclude Molinari- cercare tutte le soluzioni possibili per evitare un’altra pesante spesa per le famiglie potentine che hanno già subito l'aumento delle mense scolastiche, delle tariffe sportive, dei trasporti e della Tarsu”.
bas 08