Modifiche Statuto e norme vitalizi, precisazioni di Mollica

Il presidente interviene sulle decisioni adottate dal Consiglio regionale con le modifiche a due articoli dello Statuto e alla legge regionale n. 38/2002

&ldquo;Non &egrave; vero che il Consiglio regionale ha deciso di assegnare nuovi vitalizi ai consiglieri della nona legislatura. Questa facolt&agrave; era gi&agrave; prevista dalla legge n. 38/2002, il Consiglio &egrave; intervenuto solo per precisare che i consiglieri con almeno 30 mesi di contribuzione che intendono effettuare i versamenti volontari necessari per la maturazione del diritto all&rsquo;assegno vitalizio devono farlo entro 90 giorni, mentre prima non era previsto un tempo entro il quale esercitare questa scelta. Quindi si tratta di una norma pi&ugrave; stringente. Inoltre non &egrave; vero che ci saranno nuovi costi per la Regione, essendo stata prevista una clausola di invarianza finanziaria. E&rsquo; bene ribadire che la Regione Basilicata, in linea con il decreto Monti, ha abolito i vitalizi a partire dalla decima legislatura, e non li ha in nessun modo reintrodotti&rdquo;. E&rsquo; quanto afferma il presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica riguardo alle modifiche approvate dal Consiglio regionale alla legge regionale n. 38/2002.<br /><br />Quanto allo Statuto della Regione, Mollica precisa inoltre che &ldquo;con le modifiche approvate l&rsquo;Aula &egrave; intervenuta solo per colmare un vuoto normativo, prevedendo che in caso di scioglimento del Consiglio regionale per impedimento permanente, morte o dimissioni volontarie del presidente della Giunta le sue funzioni vengono affidate al vice presidente e si prevede l&rsquo;indizione delle nuove elezioni entro tre mesi. Del resto questa formulazione &egrave; prevista anche negli Statuti di altre Regioni. Non vengono modificate le funzioni dell&rsquo;Assemblea, che nel periodo di prorogatio potr&agrave; occuparsi solo di ordinaria amministrazione e degli atti indifferibili ed urgenti, cos&igrave; come era gi&agrave; previsto. Non sono previsti nuovi oneri per la Regione e non saranno prorogate le indennit&agrave;, che in tutte le assemblee elettive vengono assegnate fino alla proclamazione dei nuovi eletti&rdquo;.<br /><br />&nbsp;&ldquo;Le interpretazioni circolate in queste ore sulle due norme approvate dal Consiglio regionale &ndash; conclude Mollica &ndash; sono in molti casi strumentali e prive di fondamento. Spiace che la dialettica politica e i giudizi di alcuni osservatori vengano condizionati da evidenti pregiudizi, che non aiutano a capire il reale significato delle scelte adottate dal Consiglio regionale&rdquo;.<br />

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