Modifica Piear, Rosa e Leggieri: necessaria una moratoria

I consiglieri di Fdi e M5s riferendosi alla pdl approvata oggi in terza Ccp auspicano “una moratoria che blocchi le nuove autorizzazioni e una modifica del Piear che impedisca lo sfruttamento selvaggio del territorio a vantaggio delle multinazionali”

&ldquo;Approvata in terza Commissione la proposta di legge di modifica al P.I.E.A.R. che contempla i Principi generali per la progettazione e la realizzazione degli impianti da fonti rinnovabili. Una legge che avrebbe voluto prefiggersi finalit&agrave; molto nobili: &lsquo;preservare i terreni agricoli irrigui con una marcata produttivit&agrave; intensiva&rsquo;, quelli destinati a colture di pregio e &lsquo;riconoscere l&rsquo;eccezionale valore ambientale&rsquo; di tali terreni&rdquo;. Lo rendono noto i consiglieri regionali Gianni Rosa (Fdi) e Gianni&nbsp;Leggieri (M5s).<br /><br />&ldquo;Una proposta di legge &ndash; aggiungono i consiglieri – che doveva difendere il territorio e la sua principale vocazione: l&rsquo;agricoltura. Una legge che &egrave; ritornata, su precisa richiesta del capogruppo del Pd, Cifarelli, il quale aveva avanzato in Consiglio &lsquo;dubbi tecnici&rsquo;, dopo essere stata gi&agrave; approvata dalla Commissione. Come prevedibile, le nobili intenzioni&nbsp; in Basilicata si scrivono ma non si perseguono, tant&rsquo;&egrave; che, a sorpresa, viene presentato un emendamento a firma Cifarelli e Romaniello che prevede l&rsquo;esclusione delle limitazioni a tutela del territorio per i provvedimenti autorizzativi in corso. Senza giri di parole: la TeKnosolar e il suo impianto ubicato nei territori di Banzi e Palazzo. Dunque, una legge a salvaguardia della nostra agricoltura si trasforma in un Salva-TeKnosolar. Uniche voci fuori dal coro: Leggieri (M5s) e Rosa (FdI)&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Entrambi &ndash; concludono Rosa e Leggieri – concordiamo sul fatto che in Basilicata, ad oggi, non si pu&ograve; calcolare, con precisione, la quantit&agrave; di energia prodotta da fonti rinnovabili e che sicuramente non servono ulteriori impianti. Pertanto, si rende necessaria una moratoria che blocchi le nuove autorizzazioni e una modifica del P.I.E.A.R che impedisca lo sfruttamento selvaggio del territorio ad esclusivo vantaggio delle multinazionali&rdquo;.<br />

    Condividi l'articolo su: