Minori non accompagnati, Giuliano: rafforzare ruolo tutore

Il Garante dell’Infanzia e l’adolescenza chiede alle istituzioni “di prestare la massima attenzione a questo tema, i tutori possono rappresentare una figura molto importante per il benessere psicofisico dei minori”

&ldquo;E&rsquo; indispensabile riconoscere il ruolo del tutore, rafforzare quanto di bene ha fatto la legge 47 del 2017 che ne ha previsto uno per ogni minore non accompagnato&rdquo;.<br /><br />Lo ha detto il Garante per l&rsquo;Infanzia e l&rsquo;adolescenza Vincenzo Giuliano che ha partecipato a un incontro tra i tutori volontari, confronto promosso di concerto con il presidente per il Tribunale dei minorenni dove &egrave; stato evidenziato l&rsquo;avanzamento del progetto Fami e il ruolo dei volontari, 55 in Basilicata, nominati dal Tribunale dopo una selezione e un corso di formazione. Il progetto &egrave; finanziato dalle risorse europee del Fondo asilo e migrazione gestito dal Ministero dell&rsquo;interno. Il compito dei tutori &egrave; quello di assicurare che al minore sia garantito l&rsquo;esercizio dei suoi diritti senza alcuna discriminazione.<br /><br />&ldquo;Anche nella relazione presentata al Parlamento, il Garante nazionale sull&rsquo;accoglienza dei minori non accompagnati, evidenzia che &egrave; compito delle istituzioni, la tutela di questa situazioni &ndash; ha detto Vincenzo Giuliano&rdquo;.<br />&ldquo;E&rsquo; urgente reperire le risorse per provvedere all&rsquo;assicurazione del tutore, per eventuali danni correlati alla sua funzione. Purtroppo ad oggi, siamo ancora alla fase del monitoraggio. I tutori rappresentano una possibilit&agrave; di argine verso i rischi di marginalit&agrave; sociale. Alle istituzioni &ndash; ha concluso Giuliano – chiedo di prestare la massima attenzione a questo tema, i tutori possono rappresentare una figura molto importante per il benessere psicofisico dei minori&rdquo;.<br /><br />

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