“Su un campione di 111 edifici scolastici 66 si trovano in zone a rischio sismico, 18 in aree a rischio idrogeologico, 7 a rischio industriale e 5 in aree ad elevato inquinamento acustico. Addirittura in due edifici sono state riscontrate tracce di amianto. E’ il risultato – riferisce Michele Miglionico dirigente regionale del Pd – emerso dal X Rapporto nazionale Sicurezza qualità e comfort degli edifici scolastici 2012 promosso da Cittadinanzattiva presentato oggi a Roma.
Lo stato di manutenzione degli edifici scolastici manifesta un problema abbastanza diffuso nel Paese: il 21% del campione considerato presenta uno stato manutentivo del tutto inadeguato, preoccupante è anche il dato relativo alla presenza delle barriere architettoniche nelle scuole. Inoltre l’accesso alle aule per gli studenti disabili è reso difficile dalla presenza di scale, soltanto il 30% delle scuole è situato al primo piano, numerose quelle dove è previsto l’ascensore (46%) che però in molti casi (14%) non è funzionante.
Ma quali sono gli ambienti scolastici con la maggiore presenza di barriere architettoniche? In cima all’elenco le mense, seguono i laboratori scientifici, le aule computer e le aule degli insegnanti, palestre e biblioteche. Più grave la situazione per i servizi igienici: nel 34% degli istituti monitorati i bagni per gli studenti disabili non sono previsti, anche se il 66% delle scuole del campione conta tra la popolazione scolastica studenti con disabilità più o meno grave.”
Come dobbiamo fare – chiede Miglionico – noi piccoli Comuni se i tagli dello stato continuano ad essere sempre più duri? Come può un Comune trovare nei suoi bilanci la forza per aumentare questi standard davvero preoccupanti? È ormai giunto il momento che i comuni si riapproprino del loro protagonismo e delle loro competenze scippategli dallo stato e dagli enti sovra comunali, altrimenti cediamo anche le nostre responsabilità”.
BAS 09