La Confesercenti di Matera denuncia evidenzia come la situazione delle microimprese sia peggiorata con “il fondo di solidarietà introdotto da Fornero che prevede, a partire da gennaio 2013, il versamento di una indennità (non affatto trascurabile) per i licenziamenti effettuati”.
“Inoltre – spiega il presidente Francesco Lisurici – dallo scorso 1 giugno è scattato l'obbligo del documento di valutazione dei rischi (che va a sostituire l'autocertificazione) per quelle aziende fino a dieci dipendenti. Se aggiungiamo tutto ciò ai controlli sempre più serrati messi in atto dallo Stato e dalle Pubbliche Amministrazioni, da tutti gli Enti privati che per legge possono e devono intervenire per l'espletamento del proprio mandato (per es. la Siae), alla crisi in atto che ha strozzato i consumi, al sistema bancario che sta infliggendo il colpo di grazia alle imprese, il risultato a cui si giunge è degno di un dopoguerra. A nulla – aggiunge Lisurici – sono valsi i rapporti e le relazioni avanzate da esperti economisti sui dati di chiusura delle attività già a partire dal primo bimestre 2013; nessun intervento concreto è stato avanzato da chi ci governa a qualsiasi livello; le aziende stanno chiudendo ed è solo l'inizio”.
bas 08