METAPONTO: C.S. THALIA, CLASS ACTION CONTRO METEOROLOGI

E' tempo di class action contro gli istituti meteorologici anche per gli operatori turistici di Metaponto (come è accaduto lo scorso anno per iniziativa dell’Associazione Albergatori di Rimini) che ieri domenica 7 giugno con una giornata da mare e le nubi che hanno fatto la comparsa solo tra le 17,30 e le 18,00 ci hanno rimesso tra i 40-60mila euro solo di ingresso agli stabilimenti balneari sino a 120-180mila per i servizi che potevano essere erogati e che invece non hanno avuto un numero adeguato di utenti. Ad annunciarlo è il Centro Studi Turistici Thalia sottolineando che si ripete la “querelle” tra chi fa le previsioni meteo e chi lavora di turismo in pochi mesi l'anno. E il danno è decisamente maggiore se si aggiungono le mancate vendite di prodotti ortofrutticoli da parte dei coltivatori diretti e di acquisti in negozi. Il caso della giornata ieri al mare a Metaponto Lido e che purtroppo potrebbe ripetersi – sottolinea Arturo Giglio, segretario del C.S. Thalia, “in missione” a Metaponto – è emblematica perchè si è trattato comunque di una piacevole giornata al mare con una temperatura decisamente estiva, anzi non di calura, condizioni del mare ideale soprattutto per famiglie con bambini e persone anziane (non a caso utenti che prediligono Metaponto) ma in tanti hanno disertato i Lidi perchè le previsioni meteo, da giorni, indicavano pioggia. A rimetterci innanzitutto i titolari degli stabilimenti che, specie a giugno, attendono la domenica per fare il massimo incasso e che si sono trovati invece poche decine di utenti a lido che hanno avuto il coraggio di sfidare i meteorologi. E' una storia – dicono gli operatori del Thalia – che si ripete puntualmente e che non si può continuare a tollerare.
bas 03

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