Dopo aver appreso dell’intenzione dell’attuale governo di riorganizzare il sistema penitenziario accorpando più provveditorati dell’amministrazione penitenziaria, nello specifico che Calabria, Liguria, Umbria, Marche e Basilicata, interviene n una nota il segretario dell’Ugl Polizia penitenziaria, Vito Messina. “Sembra che si voglia risolvere il problema delle carceri – ha detto il sindacalista – senza entrare nel merito ed usando la legge dei tagli: ma così si continuano a creare difficoltà, vista la conformazione del territorio. Come potrà Catanzaro – si chiede Massina – essere centrale e snella per il funzionamento del sistema carceri, quando ancora oggi abbiamo del gap incolmabili delle infrastrutture e territori interessati dal fenomeno della criminalità organizzata?”. “Per l’Ugl – dice ancora Messina – la centralità è il territorio è importante, pertanto vanno messe a regime le potenzialità delle risorse impiegate, ma certo non è il miglior sistema accorpare o addirittura azzerare i presidi di sicurezza penitenziari”.