In riferimento all'incontro che si è svolto oggi a Roma al Ministero dello Sviluppo Economico sulla centrale del Mercure – alla presenza dei sindacati, delle Regioni Basilicata e Calabria e del Parco del Pollino – i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Basilicata, Genovesi, Falotico e Vaccaro, fanno sapere di aver chiesto garanzie per l'ambiente e la salute, la costituzione di uno specifico Osservatorio ambientale dotato di poteri e di risorse, nonché di valutare di allargare all’insieme dei comuni del Mercure interventi di sviluppo, visto anche il tema degli impatti connessi al movimento merci (Lauria, ecc.). Soprattutto – aggiungono – abbiamo chiesto impegni certi per favorire una ricaduta occupazionale specifica nella filiera della forestazione e della produzione di biomasse per la centrale; impegni su possibili contratti commerciali che favoriscano l'occupazione locale; la stipula di un protocollo di legalità contro le possibili infiltrazioni criminali. Il contratto di settore sottoscritto in Val D’Agri tra Eni, Regione Basilicata e forze sociali, può essere un riferimento da seguire, già positiva. Dall'Enel – fanno sapere i rappresentanti sindacali – sono giunte significative disponibilità su questi come su altri importanti punti, a partire da una riduzione delle emissioni e in termini di sostegno ad infrastrutture di accesso all'area del Parco (strade secondarie, sentieristica, ecc.). Ora si tratta di capire se c'è la volontà di tutti di completare un possibile e positivo confronto, a partire dalle istituzioni pubbliche e dalla Regione Basilicata che deve essere protagonista ai massimi livelli di un confronto su tutela ambientale e sviluppo. Il Ministero ha quindi riconvocato per martedì 11 Giugno tutte le parti, con l'obiettivo di giungere ad una possibile intesa di merito che potrebbe essere propedeutica ad una definitiva valutazione positiva sulla centrale del Mercure. Al riguardo sia il rappresentante del Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata che i responsabili dell'Ente Parco si sono dichiarati disponibili ad approfondire nel dettaglio le nuove proposte dell'Enel, apprezzate anche dallo stesso Governo”.
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