Meno costi politica: precisazioni della Provincia di Potenza

“Riduzione dei costi della politica e ottimizzazione delle risorse sono stati, sin dall’inizio dell’attuale consiliatura, gli obiettivi che hanno guidato l’azione dell’Amministrazione Lacorazza”.
Sul funzionamento di Giunta e Consiglio, l’Amministrazione ha effettuato una vera e propria “cura dimagrante” a cui sono stati sottoposti, tra l’ altro, tutti i costi della politica, per mantenere invece immutata l’azione di riduzione del disagio e il sostegno alle comunità. Lo precisa una nota diffusa dall’ufficio Comunicazione della Provincia di Potenza con riferimento alla campagna “meno costi della politica=meno tasse” promossa dalla Uil.

“Parliamo di cifre – ha rimarcato l’Assessore al Bilancio ed alla Programmazione economica Di Lascio – che conseguono ad una razionalizzazione dei costi della politica, che in una fase di accentuazione della crisi economica e sociale ha voluto coniugare sviluppo e rigore, attraverso la riorganizzazione e l’innovazione della macchina amministrativa e la riqualificazione della spesa pubblica.
Una scelta responsabile che ha portato ad una serie di tagli tra cui la riduzione di 1/3 delle posizioni dirigenziali (meno 300 mila euro), il taglio degli assessori da 10 a 8 (con un risparmio diretto di 100 mila euro lordi e un vantaggio indiretto di altri 40-50 mila euro in termini di minori costi di rappresentanza politica), la riorganizzazione e l’ottimizzazione del lavoro del Consiglio e delle Commissioni e l’introduzione della Pec per le convocazioni (- 200 mila euro) e la definizione di nuovi criteri di assegnazione degli apparecchi telefonici e delle modalità di utilizzo con forti restrizioni sul numero di cellulari in dotazione del personale politico (-65 mila euro) oltre alla razionalizzazione sull’acquisto degli abbonamenti e dei giornali.
Per quanto riguarda Apof-il la riduzione dei membri del Cda da sei a tre, l’istituzione del revisore unico al posto di quello collegiale e la gestione della tesoreria affidata al tesoriere dell’Ente hanno comportato un risparmio di 60.000 euro mentre per Apea il costo del Cda e del revisore unico ammonta a poco più di 20 mila euro. La razionalizzazione della spesa ha riguardato, inoltre, anche il noleggio e la sostituzione di alcune autovetture, la dismissione e la rottamazione di altri autoveicoli vetusti, obsoleti ed inadeguati alle esigenze dell’Ente.
Nel 2011 continuerà lo sforzo di razionalizzazione del numero dei veicoli di proprietà della Provincia, dopodiché sarà possibile – ha concluso l’assessore – a partire dal prossimo bilancio iniziare a programmare l’acquisto o il noleggio di nuove auto necessarie a reintegrare i mezzi dismessi ed a rispettare le previsioni normative contenute nella cosiddetta manovra Tremonti che impongono al personale dell’Ente, l’utilizzo di mezzi attestati alla titolarità pubblica onde assolvere alle quotidiane esigenze di servizio (direzione dei lavori, sorveglianza e manutenzione stradale, sopralluoghi, missioni ecc), escludendo in maniera assoluta la possibilità del rimborso chilometrico di percorrenze effettuate con auto privata”.
Le scelte compiute dall’Amministrazione e quelle contenute nel Bilancio di Previsione 2011 vanno proprio nella direzione auspicata dalla UIL . La Provincia “ha ridotto i costi della politica”, lasciando ad altri gli slogan e ripiegandosi su efficienza ed innovazione amministrativa.

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