Melfi, Valvano: emergenza Cinipide, oggi vertice in Comune

“Sostenere l’emergenza cinipide velocizzando nel contempo le azioni di lotta biologica”.
E’ quanto emerso oggi nel corso del vertice tecnico –operativo convocato dal sindaco di Melfi, Livio Valvano, alla presenza delle organizzazioni degli agricoltori (Cia, Coldiretti, Alsia e Confagricoltura), del capogruppo di maggioranza del Comune di Barile, Rosa Brenna, dell’Ing Giovanni Buccino del Comune di Rionero, del Vice Sindaco, Rinaldo Di Ciommo, dell'Associazione “Castanicoltori del Vulture” e dell'Associazione "Il Marroncino di Melfi" e per l’Ufficio Fitosanitario della Regione Basilicata, Vincenzo Pucciariello.
Il vertice ha segnato un passo avanti nella lotta del cinipide poichè con urgenza ha predisposto l'integrazione del Piano messo in campo dalla Regione Basilicata. Un Piano insufficiente che prevede solo 5 lanci nel Vulture . E' necessario fare molto di più al fine di velocizzare la soluzione del problema che di certo durerà anni, sulla base dell'esperienza di altre Regioni di Italia. I Comuni di Melfi, Barile, Rapolla e Rionero sosteranno il costo di 30 lanci dell’ antagonista naturale del cinipide, il Torymus Sinensis. 27 lanci saranno totalmente a carico del Comune di Melfi. Il Comune di Rionero, invece, si è fatto carico di un lancio come anche il Comune di Barile. Un ulteriore lancio sarà sostenuto anche dal Comune di Rapolla”.

Il cinipide galligeno è l’insetto più dannoso per il castagno che potrebbe determinare perdite di produzione del 60 per cento solo nel territorio del Vulture. Ma il controllo biologico, con l’introduzione del parassitoide Torymus, dovrebbe dare buoni risultati.
Il sindaco Valvano ha proposto la stipula di un “Protocollo di Intesa al fine di mettere in campo un progetto sinergico pluriennale mirato con l’obiettivo di affrontare la questione con il coinvolgimento attivo delle associazioni di categoria, dei privati e della Pubblica Amministrazione. Un protocollo indispensabile ad intensificare la lotta al cinipide con il conseguente monitoraggio – anche per i prossimi anni – con l’auspicio che il settore della castanicoltura possa riprendersi velocemente. Per fronteggiare gli ingenti danni che i produttori dovranno subire nei prossimi anni è necessario attivare un tavolo di confronto con la Regione Basilicata in vista della programmazione dei fondi comunitari".

BAS 05

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