Si è riunito presso la Sala Giunta del Comune di Melfi il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Millenario della Città fortificata nel 1018.
Hanno preso parte all’incontro il Presidente del Comitato già Rettore dell’Unibas e membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Prof. Cosimo Damiano Fonseca, il docente di Storia medioevale dell’Unibas, il Prof Francesco Panarelli, il medievista e pro-Rettore dell’Università della Calabria, Prof Pietro Dalena, il sindaco, Livio Valvano, il Vice Sindaco nonché assessore alla cultura, Raffaele Nigro, la Direttrice del Dipartimento di Archeologia dell’Unibas, Prof.ssa Francesca Sogliani ed il Responsabile del CNR Basilicata, Nicola Masini.
Nel corso dell’incontro si è definito il calendario del primo convegno internazionale di studi su “Melfi longobarda e bizantina” che si terrà nella seconda metà di marzo 2019. I temi che saranno affrontati verteranno su “scoperta e rilievi storici sulla roccaforte di Cisterna, su Rapolla e la civiltà rupestre del X secolo”. Ed ancora rilievi petrografici sulla cinta muraria di Melfi, gli Eremi di Monticchio, le Cripte di Melfi, il sistema stradale nell’alto medioevo, le presenze monastiche e agiografiche, le fortificazioni di Puglia e Basilicata realizzate da Basilio Boioannes.
Il sindaco Valvano ha illustrato la manifestazione culturale sempre legata al Millenario “Special Olympics” da tenersi a settembre. Un progetto olimpionico di integrazione sostenuto dalla fondazione Kennedy che vedrà impegnati atleti della Francia in ricordo degli antichi Normanni, della Germania in rappresentanza dei Longobardi, Grecia e Turchia per i bizantini e i lucani per gli italici del tempo.
Sono state illustrate le manifestazioni legate alla Falconeria che prevedono per il 2018 la partecipazione di falconieri arabi e di molti paesi dell’Europa, allo scopo di ottenere il riconoscimento di Melfi quale capitale mondiale della falconeria.
L’incontro è proseguito con la definizione di un protocollo di intesa tra il Comune di Melfi, il CNR, il Dipartimento di Archeologia di Matera e le Università di Cosenza e di Basilicata, allo scopo di avviare sondaggi aerofotogrammetriaci del territorio e scavi nel territorio della Città e sue pertinenze periferiche.