Un piano di assistenza individualizzato, una vera e propria “banca ore del sociale” e la costruzione di un percorso di reinserimento del nucleo familiare in difficoltà, attraverso azioni di responsabilizzazione e di partecipazione ad attività considerate di pubblico interesse. Queste sono le novità introdotte dal nuovo regolamento per l'erogazione degli interventi economici di assistenza sociale approvato dal Consiglio Comunale di Melfi.
“l difficile contesto sociale che stiamo vivendo, segnato dalla perdita di occupazione e di reddito- precisa il sindaco Livio Valvano- ha convinto l’amministrazione comunale a decidere di garantire un maggior sostegno alle famiglie in difficoltà. Il fondo sociale è passato da 30.000 euro del 2009 a 105.000 euro del 2012. Ma non basta aumentare le erogazioni. E’ necessario incidere sulla qualità del rapporto con la famiglia. Il paradigma del nuovo regolamento si sostanzia in uno scambio di responsabilità tra la comunità e la famiglia in difficoltà temporanea, secondo lo schema nord-europeo del “Welfare to Work”. Dal 1 gennaio 2014 si archivia l’assistenza passiva e si passa al sostegno economico temporaneo garantito in cambio di attività di pubblica utilità. Nel mese di luglio sarà pubblicato un bando per l’accesso ai sussidi sul sito del Comune. Possono accedere ai contributi economici i cittadini la cui certificazione ISEE dell’anno di riferimento risulti non superiore a 6.500,00 euro. Tra le nuove prescrizioni spicca il coinvolgimento del soggetto nelle attività di pubblico interesse come -servizio di custodia, vigilanza e servizio di apertura e chiusura di strutture pubblica o servizio di salvaguardia e manutenzione del verde pubblico.
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