Mediterraneo No triv: dire no anche a La Cerasa e Pignola

“Con delibera di Giunta n. 150 del 24.2.2017 la Regione Basilicata ha decretato la propria contrarietà in merito non a tutti e tre i progetti della Shell denominati Pignola, La Cerasa e Monte Cavallo, ma solo per quest’ultimo. Appare, così, un’incomprensibile disparità di trattamento e di posizione assunta nei confronti dei progetti petroliferi proposti dalla medesima società petrolifera ma che riguardano, però, il territorio della Basilicata”. Lo afferma, in un comunicato stampa, l’associazione Mediterraneo No Triv.
“Per il progetto Monte Cavallo – si legge nella nota dell’associazione ambientalista – la Regione Basilicata esprime la propria contrarietà facendo riferimento alle peculiarità del territorio, alle sue risorse idriche e agli eventuali impatti anche per la popolazione. Ma perché la tutela ambientale vale solo per le zone della Basilicata interessate dal progetto Monte Cavallo e non per quelle interessate dal progetto Pignola e La Cerasa?
La decisione di esprimere contrarietà ad uno solo dei tre progetti petroliferi che la Shell vuole realizzare in Basilicata appare, così, incomprensibile e anche frustrante per gli abitanti di tutti quei comuni e per i sindaci che coinvolti dal progetto La Cerasa e Pignola, hanno sperato e confidato in un appoggio istituzionale per contrastare nuove ricerche di petrolio in una zona della Lucania estremamente sensibile.
Si auspica, a questo punto, che tutti i Sindaci dei comuni interessati dai progetti La Cerasa e Pignola, presa consapevolezza che la Regione Basilicata non ha, a tutt’oggi, inteso esprimere alcuna contrarietà formale nei confronti di queste istanze di ricerca petrolifera, che è urgente e non più rinviabile aprire una discussione politica sulla vicenda chiedendo anche un incontro urgente con il Governo Regionale e con il Ministero dell’Ambiente”.
bas04

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